Con molta semplicità e con sincerità AUGURO BUONE FESTE A TUTTI !! Ho imparato che stare vicino alle persone che vogliamo bene sia la cosa migliore, il resto è tutto contorno, e molte volte, anche indigesto. Ritengo che ogni occasione per lanciare segnali positivi sia buona e non bisogna lasciarsela scappare. Rimaniamo vicini, teniamoci stretti, stiamo in contatto e non lasciamoci fregare..Non perdiamoci di vista, ricordiamo quello che siamo, quello che abbiamo costruito e continuiamo a credere nelle nostre idee. Ai tempi d'oggi già avere delle idee è una fortuna.
Dire "Vogliamoci bene" riferito a noi stessie fra noi penso che non sia banale in un momento storico confuso e pieno di stupidità...
Ho trovato un buon motivo per tornare a scrivere qualcosa sul mio blog, da me molto amato ma molto trascurato. Sarò breve: quest'estate ho avuto modo di entrare con due miei amici in casa di Corrado Frateantonio, scomparso qualche anno fa, del quale ho pubblicato in altre occasioni immagini e video sulle sue opere. La compagna del pittore ci ha gentilmente concesso di girare per il suo atelier, raccogliendo prezioso materiale fatto da video e foto da pubblicare sui nostri profili. I miei amici sono anch'essi interessati d'arte, e conoscono ed hanno uno speciale rapporto con Luciana Penna della quale mi hanno inviato un video che mi affretto a pubblicare qui. L'idea che due artisti , una del Nord (Luciana Penna) ed uno del Sud ( Fratantonio, siciliano che viveva a Roma) fossero i protagonisti di una Mostra virtuale nel mio Cassetti Confusi, mi ha spinto a condividere con entusiasmo tutte queste notizie con i miei followers..
LUCIANA PENNA
"Nata a Milano nel 1939; vissuta molti anni a Torino, poi a
Collegno.
L‟inclinazione per l‟arte era
chiara già da bambina, ma eravamo in dopo- guerra con finanze rovinate,
preferii andare subito a lavorare, così mi fermai alla 3° media, ma non smisi mai di
studiare come autodidatta, con la
libertà di pensare fuori dagli schemi. Per fortuna nella nostra epoca tutti
possono accedere ad ogni tipo di istruzione e cultura, la limitazione é data
solo dal tempo dedicato.
Nel 1972, lasciato l’impiego alla
Direzione Acquisti della Fiat Mirafiori, intensificai la ricerca artistica e
l’attività espositiva. Iniziai a frequentare Artisti e incontrai un bello
spirito collaborativo, a partire dall’ambito astratto-surrealista con Raffaele
PonteCorvo.
Credo che ognuno abbia qualche
innata attitudine, oltre alla possibilità che tutti abbiamo di apprendere
qualsiasi disciplina, per me c’è la capacità di vedere come concretizzare la
forma in chiave artistica. Mi bastava vedere una volta qualcuno all’opera per
capire come procedere. L’acquaforte mi fu presentata da Giacomo Figus, la
fusione in bronzo da Romano Politano, lo scolpire il marmo mi fu mostrato da
Giovanni Borgarello.
Contro i dubbi che a volte mi
assalgono circa le mie scelte di vita, mi rassicura pensare che è giusto
coltivare i talenti che si possiedono, nel tentativo di vedere più in là,
cogliere da una sensazione imprecisa, un frammento specchiante, qualcosa dell‟infinito
lontano nel cosmo o dentro di noi. Vedo nell’opera artistica l’esito in cui
ognuno può ritrovare se stesso come appartenente al genere umano, avvicinato in
un ideale trascendente; anche se la lettura è in diretto rapporto con il
proprio vissuto e chi guarda vede un riflesso di sé in base alla propria
cultura e sensibilità, l’arte offre un’ intuizione percepibile da tutti.
Per la scultura ho usato diversi materiali: dal marmo al
bronzo, dal ferro alla creta, oltre a cemento e legno, scelti secondo le loro
intrinseche possibilità espressive.
Nella pittura amo movimentare la
superficie, estraendo forme staccate, sollevate dal piano o affondate al di là
della tela, con fessure rivelanti le stratificazioni che scendono nelle
orditure dell’inafferrabile".
(Le note autobiografiche sono scritte dall'artista)
Mostra "Scenografie Teatrali Scientifiche" Santena (TO) dal 5 al 31- 10
La Mostra è stata organizzata nell'ambito del programma Teatro e Scienza. In
esposizione dipinti, bassorilievi, fotografie e sculture che
descrivono intuizioni, scoperte, pensieri e volti degli scienziati che
segnarono la storia: perché, in realtà, legare il concetto all'immagine è
sempre un formidabile trucco per insegnare e divulgare e, sul fronte
opposto imparare. In particolare appaiono 22 dipinti di Luciana Penna
sull'attività di vari premi Nobel per la Fisica e scienziati famosi;
fotografie artistiche di Carla Demichelis, non ultimi, alcuni dipinti e
sculture di Gianfranco Cantù, ispirati al teorema di Pitagora, ai due
Teoremi di Euclide e alla struttura dei mandala (le origini
eucligoriche)
Riprese e Supervisione Roberto Mosca Ros Montaggio Elena Gambalonga
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CORRADO FRATEANTONIO
(1941 -2011)
Nato ad Avola (SR), ha poi vissuto praticamente a Roma cui è legata la sua vita artistica. Il suo mondo pittorico è inve ce molto legato alla sua terra, ai luoghi della sua infanzia.
"Corrado è il pittore della gente comune, raffigurata mentre lavora.
L’uomo che si racconta attraverso il proprio mestiere, non certo quello
che possiede o quello che indossa. Il lavoro come fatica, letta negli
sguardi, nei particolari dei volti, delle mani..Le mani sono sempre ben
disegnate. Le mani dei pescatori che con maestria rammendano le reti,
con forza afferrano il tonno e lo issano a bordo, quelli dei contadini
che raccolgono con abilità gli agrumi, quelle degli spaccapietre che con
forza brandiscono il ‘mazzuolo’..Il padre era un grande scalpellino..."
Per chi volesse sapere dell'altro su Corrado, sempre su questo blog altre notizie interessanti, e condiviso immagini delle sue opere, le scenografie, le sue mostre,QUI
Il video è stato girato nell'atelier di Corrado il settembre 2016
Mancanza d'ispirazione, mancanza di tempo. Dal 1° maggio non condivido più niente, però esisto ancora, condivido su altre piattaforme e leggo anche qualche cosa - perché c'è tanto di interessante da leggere, tanto davvero, al punto che molte cose che meriterebbero attenzione passano inosservate. Ma come si fa? Due o tre cloni risolverebbero il problema? E' vero che queste sono piccole cazzate, però ogni tanto ci fanno dimenticare le cazzate più grandi...
Nell'attesa della risposta auguro BUONE FERIE a chi magari ogni tanto passa da queste parti. Auguro a tutti ogni bene.
MARK KNOPLFER - Je suis désolé
We are leaving, leaving Leaving on the tide Come and stand beside me love The water is so wide You can hear the sailors calling At the dawning of the day Yesterday is falling, love And je suis désolé, je suis désolé Je suis désolé, mais je n'ai pas le choix Je suis désolé, mais la vie me demande ça
I am turning, turning From a land that I loved well Look ahead my darling one across the rolling swell And you can hear the seagulls crying As we're slipping out of the bay Yesterday is dying, love And je suis désolé, je suis désolé
Je suis désolé, mais je n'ai pas le choix Je suis désolé, mais la vie me demande ça
We are sailing, sailing For a land that's proud and free I had no more endurance For what had become of me And I will do that which I must do, love And now we're under way All that I can say to you is je suis désolé
Je suis désolé, mais je n'ai pas le choix Je suis désolé, mais la vie me demande ça Je suis désolé, mais je n'ai pas le choix Je suis désolé, mais la vie me demande ça
Una carrellata di immagini tratte da un primo maggio del 1968 che sembra tratta da "Milou a Maggio" 20 anni dopo. Che condivido volentieri con le persone amiche che bazzicano da queste parti e con le quali sento di condividere molte idee..
Nella mia (enorme) famiglia - I fratelli di mio padre - lui compreso- erano 5. Immaginate i nipoti..
Per noi il primo maggio era motivo di festa, grandi mangiate e suonate..perchè non trovo più questo spirito ?..
Io sono quello con il cappellino rosso
mio padre suona il mandolino, mio fratello la chitarra.
BUON PRIMO MAGGIO
Quello che conserviamo nei nostri ricordi e nelle nostre intenzioni. Penso che comunque qualcosa si sia salvato e che possa essere un seme...
Un video da ascoltare , mica da guardare, due ore e tre minuti di buona musica. 19 tracce sistemate l'una accanto all'altra con le mie manine..Con tanto amore..eheh..Buona giornata a tutti quelli che audacemente seguono questo blog (se ce ne sono ancora..)
1) John Zorn - Suicide Waltz 2) Robert Glasper (fr.1) from Experiment Black Radio 3) Bobby McFerrin - I Shall Be Released 4) John McLaughlin - Abbaji (For Alla Rakha) 5) Bill Frisell – Far Away 5) Joe Zawinul - In An Island Way 6) Ambrose Akinmusire - Aroca 7) Brother Jack McDuff - Yellow Wednesday 9) Wayne Shorter - Native Dancer 11) OJM + Kurt Rosenwikel - Zhivago 12) Jean Luc Ponty - 'Twenty small cigars' [F Zappa] 13) Gregory Porter - Hey Laura 14) Paul Motian quartet - Pannonica 15) EST Esbjorn Svensson Trio from Gagarin's point of view 16) Miles Davis - Fantasy 18) Robert Glasper (fr.2) 19) Frank Zappa – Zoot Allure
Com'è povero parlare per associazione di idee, sfiorare appena un argomento così delicato.. Però, in fondo, è meglio fare parlare le immagini e trovare delle analogie tra di loro: la storia si ripete perchè la storia è fatta dagli uomini e gli uomini hanno il bene e il male dentro..Lottano per vivere, per le proprie idee, lottano per la loro libertà alcuni non hanno trovato sulla loro strada inaspettati mostri assetati di sangue, altri non hanno ancora trovato un posto dove riposarsi, costruire una casa, piantare un orto, lavorare e condurre una vita decorosa. "Cammina,cammina, cammina", come si legge nelle favole, un giorno sono sicuro che troveranno il loro "sito".
OSIBISA -WOYAYA
We are going Heaven knows where we are going We will know we're there We will get there Heaven knows how we will get there We know we will It will be hard we know And the road will be muddy and rough But we'll get there Heaven knows how we will get there We know we will We are going Heaven knows where we are going We will know we're there
Proprio ieri si parlava del mito della sua eterna giovinezza...Chi l’avrebbe mai detto che avremmo dovuto scrivere queste pagine... Per quelli
della mia generazione la sua musica, il suo personaggio, sono stati di
fondamentale importanza, tali da influenzare il nostro modo di pensare, di
vestirci, di tagliarci i capelli..Ancora oggi (lo giuro non è una cazzata) ascoltando Space Oddity o Life on Mars provo una forte emozione, riprovo quella sensazione di tuffarmi nella libertà, di avere uno spazio smisurato a disposizione...Sacerdote del pop, del rock e della musica in
generale, in continua mutazione conservando una sua forte personalità, tipica
dell’artista intelligente senza alcuna paura di riproporsi, di cambiare: per questo è
stato un punto di riferimento per il mondo della cultura e dello spettacolo.L’uomo che cadde sulla terra è ritornato
nello spazio e il fatto che non ci sia
più mi fa sentire ancora più vulnerabile.Però mi piace pensare che prima o poi tornerà per farci sapere finalmente se c'è vita su Marte..