Ogni tanto me lo chiedo.Ogni tanto mi rispondo: Si, fallo!..Mi sento di aver raggiunto una (timida) consapevolezza.Persino, la comunico anche ad altri.Fare pulizia.C'è tanta, troppa confusione. E gli acari, la polvere, la muffa. Allora decido, butto via un po' di roba..Si, DEBBO FARLO. Debbo agire..
Salgo lentamente le scale per andare in soffitta, appoggio le mani sui muri che si fanno sempre piu' freddi e umidi, salendo, le gambe sempre piu' pesanti, i piedi si staccano dai gradini sempre con meno facilità...Mi fermo, al pianerottolo. La mia determinazione vacilla e sento un vuoto dentro mentre mi asciugo con un fazzoletto di carta il sudore freddo sulla mia fronte..
Penso: ma quali sono le cose da buttare e quelle da conservare? Allora guardo davanti a me la porta chiusa e, piano piano, comincio a ridiscendere i gradini, uno per uno, tornando indietro fino a ritrovarmi di nuovo all'inizio della scala. Mi sento piu' sollevato.
Salgo lentamente le scale per andare in soffitta, appoggio le mani sui muri che si fanno sempre piu' freddi e umidi, salendo, le gambe sempre piu' pesanti, i piedi si staccano dai gradini sempre con meno facilità...Mi fermo, al pianerottolo. La mia determinazione vacilla e sento un vuoto dentro mentre mi asciugo con un fazzoletto di carta il sudore freddo sulla mia fronte..
Penso: ma quali sono le cose da buttare e quelle da conservare? Allora guardo davanti a me la porta chiusa e, piano piano, comincio a ridiscendere i gradini, uno per uno, tornando indietro fino a ritrovarmi di nuovo all'inizio della scala. Mi sento piu' sollevato.
Colapesce - S'illumina
Non conoscevo questo artista l'ho scoperto per caso e mi piace un sacco!
50 commenti:
Io sono cresciuto tra un padre che non butta via MAI NIENTE e accumula tutto in cantina e un fratello che mi ha gettato via senza dir niente molti carissimi ricordi d'infanzia (a volte l'avrei strozzato). Così sono diventato una via di mezzo, anche se le tracce della mia presenza (per esempio nel mio studio) sono di certo più all'insegna dell'addizione di oggetti che non della sottrazione (e ovviamente, del disordine, cosa che amo e di cui vado fiero - ma un disordine "controllato e bello a vedersi...)
Mio padre era moderatamente disordinato.Ricordo bene il cassetto del suo comodino:era molto simile ai cassetti di questo blog..Pero' quando decideva di mettere ordine buttava via oggetti e riviste di mia madre che si incazzava come una iena.Fortunatamente lei era moderatamente ordinata.
Io oltre ad essere disordinato sono anche confusionario e distratto..Per cui spreco molto tempo della mia vita a cercare ogni cosa che mi serve!
Io non riesco a buttare mai niente, ci provo...ma nulla! Gli oggetti sono delle porte spazio-temporali per rivivere in un secondo pezzi speciali della propria vita, un bigliettino...un fiore ormai appassito in un quaderno ...gli esempi più classici per vedersi materializzare davanti i ricordi
Dici bene, gli oggetti sono il nostro tramite con quello che abbiamo vissuto, attraverso il ricordo..
Io ho una memoria labile, per questo prima di buttare via qualcosa ci penso due volte.Anche tre.
Lieto di vederti da queste parti.
Tutto è necessario se contiene un'emozione. Questo semplice concetto mi guida nei miei continui attacchi paraiconoclastici. La sindrome da ultimo tocco mi assale, sei lì, l'oggetto è nelle tue mani, "lo senti", il cestino a meno di cinquanta cm e fino all'ultimo istante c'è speranza. L'artista lo conoscevo e fin dal secondo oggetto(Jeopardy dei Sound) mi è sembrato uno "giusto", ha mantenuto le promesse con tanti altri oggetti "congeniali" e un bel sound. Ciao
"Tutto è necessario se contiene un'emozione": splendida frase!!
Quello che dici all'inizio di tuo questo commento riassume perfettamente la filosofia di 'Cassetti Confusi', per cui ti sono grato di avermelo lasciato qui, indelebile!
L'artista non lo conoscevo e quello che mi ha colpito in un primo momento è stato il video. Invece mi piace tanto anche la musica!
Ti faccio un caro saluto.
@Zio Scriba:
Roscio è un poeta, non c'è che dire!
io invece sto imparando a disaffezionarmi agli oggetti. mi rode troppo il pensiero di lasciarli nelle mani di chi non saprebbe cosa farne.
gianni
Sai, non ho mai pensato alla vita degli oggetti dopo di me..Ma no, perche' devi imparare a disaffezionarti? Le nostre cose racconteranno la nostra storia a chi vorrà ascoltarla..Diranno di noi quello che non abbiamo avuto il coraggio di mostrare e raccontare.Così avrà avuto un senso tenerle...
Ciao, Gianni.
e sì, mi trovo anch'io tanti cassetti (e scaffali) confusi. Ogni tanto mi armo di buona volontà, ci metto mano per trovare a ricavare un po' di spazio, poi mi arrendo. I ricordi non oso e li ripongo di nuovo con cura; brucerei volentieri almeno un bel po' di documenti e ricevute, ma poi scopro che se lo faccio posso mettermi nei pasticci. ciao
Fosse per me terrei tutto ... in questo, solo in questo, si può dire io sia un conservsatore ;)
gli oggetti hanno un'anima; la acquisiscono quando li facciamo nostri. Dopo,...è impossibile separarsene.
eh eh.. mi hai fatto venire in mente di cosa farei un bel rogo..Solo di quelle cartacce che trovo ogni uno, due mesi dentro la mia buca delle lettere..
Un caro saluto!
Beh, la palude è grande, non avrai sicuramente problemi di spazio!..Ma dentro, cosa ci teniamo?
Dopo questa affermazione, non riusciro piu' a buttare neanche uno stuzzicadenti, il fazzoletto con cui mi sono pulito il naso!..
Comunque,Sì, è vero.
Eh si, buttare via le cose è un po' come far morire il ricordo, lasciarlo senza qualcosa che lo vivifichi e lo illumini.
Resta solo da stabilire se vivere di ricordi non impedisca di vivere il presente..
Mi sono avvicinata ai Cassetti attratta da quel leggero odore di naftalina che fuoriusciva...lentamente ho cominciato ad aggirarmi e a curiosare.
Curiosa, affezionata, disordinata e distratta: Hyde, sará per questo che mi piace cosí tanto passare da queste parti?
Vittima di una madre per la quale tutto diventava velocemente vecchio ed inutile, conservo tutto (spesso dimenticandomi dove...) e faccio (enormi) "scatole dei ricordi" per mia figlia. Guardo ai miei libri, ai miei dischi, i miei biglietti (di viaggio, d'auguri, di concerti..) come a brandelli di vita che mi aiutano a ricordare e mi aiuteranno ad essere ricordata. Forse. Speriamo...
Insomma, allora vorresti dirmi che questo blog ammuffito, pieno di ragnatele, popolato di tarme e topi che girano squittendo "Raiders on the Storm", suscita curiosità e provoca emozioni?..Vuoi forse tu dire che dentro questi polverosi scatoloni si nasconde l'essenza della nostra esistenza?.. che dentro fogli, foto, vecchi vinili ed altra chincaglieria possiamo trovare la nostra essenza? Allora anche tu hai conosciuto il Grande Spirito dei Confusi!..E tutto cio' mi rende felice. Lui renderà certezza, la tua speranza..
Se chiedi a me, direi che la domanda è difficile, perchè sono un casinista, ma giù in cantina, tra giornali, disegni, quadri, poster e bottiglie vuote (tante, tante, tante ...bottiglie vuote), di robbba ne ho tanta...
Se un giorno risucitò a mettere ordine nel mio caos (anche mentale, ma sopratutti fisico), magari aprirò un mio blogchiamato Cassetti Incasinatissimi (e non mi riferisco assolutamente ad inciuci, giammai!).
ehh, guarda: per le bottiglie posso aiutarti e trovare dello spazio e tenertele io..(quelle piene)!!
Caro Hyde, il Grande Spirito dei Confusi (ma anche Distratti e Disordinati) governa su di me da sempre.....e, ormai, credo proprio non mi lascerá!!!
PS Il blog non è ammuffito (anche se i topi che squittiscono Riders on the storm mi piacciono un sacco) è pieno di ritagli di vita
Già, il Grande Spirito dei Confusi ti sceglie dalla nascita e ti accompagna per tutto il resto della vita e, sì è vero,non ti lascia. Guiderà le tue scelte, scompiglierà puntualmente i tuoi programmi quelle rare volte che ti capiti di pianificare e nasconderà sempre la tua patente, le chiavi della macchina, il portafoglio e altre minuterie,ogni volta che tu devi uscire di casa..
Grazie per l'apprezzamento, Irriverent.
In quanto al caos mentale o fisico, tutto mi fa pensare che anche tu sia stato un prescelto dal 'Grande Spirito degli Incasinati' il protettore di quelli che amano complicarsi la vita!
E' sempre un sincero piacere, passare da te Hyde
Di sicuro anche per me.
Il tuo post e la sua colonna sonora, hanno soffiato la polvere da un ricordo in fondo al baule dove conservo tutto, perché non butto via niente:
il romanzo di J.Safran Foer "Ogni cosa è illuminata" http://it.wikipedia.org/wiki/Ogni_cosa_%C3%A8_illuminata_(romanzo)
da cui è stato tratto un bel film http://it.wikipedia.org/wiki/Ogni_cosa_%C3%A8_illuminata_(film)
Da molti anni mi dedico anche al riciclaggio; qui c'è una cooperativa sociale che si occupa di rimettere in circolo i (tanti) oggetti di ogni tipo che sono quotidianamente buttati via.
http://www.insiemesociale.it/
Quel luogo è diventato il mio emporio preferito.
Il tuo commento è molto prezioso, Berica, sia per i suggerimenti (iniziero' con il film perchè voglio soddisfare subito la mia curiosità)sia per il link del sito della coop che si occupa di riciclaggio.
Quest'ultimo l'ho visitato velocemente ma, ovviamente ci ritornero' perchè m'interessa..
Ti ringrazio e ti faccio un caro saluto!
Io butto via niente.
Ho una memoria talmente labile che se non conservassi tutto vivrei solo di presente e non conoscerei nostalgia.
Sai cosa getto, caroHaid? Le bomboniere..
Me le offrono, faccio finta di esaltarmi per quanto sono belle (seeee!) e poi le scaravento in un cassonetto prima di entrare in casa.
Odio cocci e maioliche, l’unica bomboniera che serbo gelosamente è quella del battesimo del bimbo di una coppia di amici carissimi: Pappagalli verdi di Gino Strada.
I diritti d’autore del libro vanno a EMERGENCY :-)
Riguardo a labilità di memoria mi sa che ti batto(in negativo).
Nelle bomboniere ci sono confetti, scherzi?..Se riesci a scalfirne la superficie, arrivi a gustare le mandorla, un tempo prodotto principe dell'agricoltura del mio paese, ora importata dalla California. Pero' (raramente) trovi qualche piccolo oggetto che puo' anche piacere. Al proposito, ti ricordo, se gia' non l'avessi vista, la scena del flim di Troisi 'Pensavo fosse un amore...' quando lui e la futura sposa debbono scegliere la bomboniera..
Piacere di rivederti nei Confusi, Grace!
la scena di Troisi:
http://youtu.be/RhfXqr_SJpE
quando verrai a vedere le opere del Palladio, ti ci accompagno... :-)
P.S. fino al 6 gennaio, nei magnifici spazi della Basilica palladiana (basilica nel senso romano del termine), c'è una mostra molto interessante: da Raffaello a Picasso; ecco il link:
http://www.lineadombra.it/raffaello-verso-picasso/la-mostra
Mi piacerebbe molto, e sarebbe una bella opportunità! Eh, prima o poi un salto lo debbo fare..
La mostra dev'essere interessente, ed il titolo mi stimola alquanto!
Ma non è che ti vediamo in una puntata di "Sepolti in casa"???
ah ah..Se vivessi da solo, mi troverei in una situazione simile..
Avessi avuto più spazio e meno incidenti di... percorso oggi mi ritroverei con un museo di modernariato in casa.
A giudicare comunque dal materiale che ci proponi nel tuo blog, possiedi un bel po' di pezzi storici fra cartoline, mappe e vecchi fumetti!
parlando con altre donne sono giunta alla conclusione che questa mania della conservazione a oltranza è molto più diffusa tra gli uomini che tra le donne.
non ho ancora capito il motivo ...
forse perchè non siete voi a dover riordinare?
eh eh, a casa mia succede così..Sono consapevole che molto di quello che mi circonda ha l'effetto di confondermi le idee, in un momento in cui invece ho bisogno di un po' di ordine attorno. Ma non ci riesco! No, comunque ogni tanto riordino anch'io..e che mi stanco subito..
Ciao silvia e benvenuta nei Confusi!
Bene, ho trovato un mio simile.
Anche io disordinata, distratta, confusionaria, con cassetti che definire confusi è poco.
Però quando decido che devo buttare un po' di cose, quando riesco ad arrivare alla consapevolezza che ogni angolo della casa sta strabordando di cose inutili, allora faccio piazza pulita. O quasi. E per un giorno, almeno, i miei cassetti, armadi e libreria sembrano normali.
Si, certo arrivo anch'io a momenti in cui ho la consapevolezza di non potere piu' andare avanti: si rende necessario un massiccio intervento. Ed in gran parte riesce..solo che il raptus 'ordinista'
vacilla non appena mi trovo davanti un oggetto, una foto,un libro etc..
Libri e foto no eh.
A tutto c'è un limite, anche al raptus 'ordinista' :)
ah ah , sicuro! Intendevo dire che questi oggetti mi distraggono perchè comincio a leggere, a guardare e ricordare e non continuo piu' o interrompo lungamente quello che sto facendo..
Lo so. Pensa, un paio di settimane fa ho ricevuto un dictat. O mettevo a posto un quadratino della libreria o il mio compagno mi buttava via tutto. Allora, pur di salvare il salvabile, ho provato a mettere ordine io.
Ma ad un certo punto mi sono ritrovata tra le mani una foto di me piccina, mentre disegnavo, e poi di me diciottenne e una lettera di quindici anni fa (ancora si scrivevano) della mia più cara amica. Lì mi sono arenata. Tra ricordi, scansione di foto, invio delle stesse a chi era lì nella foto con me ecc. ecc. mi sono persa
E il lavoro che avrei potuto fare in un’oretta è diventato lunghissimo.
Si, dobbiamo farcene una ragione ,siamo dispersivi, non adatti a questa società dai modi spicci e bruschi.Non si puo' perdere tempo a rimembrare, ad osservare a contemplare! Ogni cosa va al suo posto, ogni posto ha un suo nome e via via tutto in sequenza logica fino ad arrivare alla conclusione che ci stiamo abituando a ragionare come i nostri PC..
Mhm no guarda, se vedessi il mio pc capiresti che il mio disordine regna sovrano anche su di lui :)
Non l'avrà vinta!
Eh, ho capito: l'indice di affollamento del tuo desktop ha superato i limiti di comprensione..
Ie nnjttenient, cu la mmerdfazz lletame!!argh.
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