THE CURE - DISINTEGRATION
1989
TRACKS:
Side One:
1) Plaisong
2) Pictures Of You
3) Closedown
4) Love song
5)Last Dance
6) Lullaby
7) Fascination Street
Side Two
1) Prayers Of Rain
2) The Same Deep Water As You
3) Disintegration
4) Homesick
5) Untitled
Robert Smith - voice, guitar and keyboards
Simon Gallup - bass and keyboards
Boris Williams - drums
Porl Thompson - guitars
Roger O'Donnell - keyboards
Laurence Tolhurst - other istrumens
*********************
The Cure - Homesik
TRACKS:
Side One:
1) Plaisong
2) Pictures Of You
3) Closedown
4) Love song
5)Last Dance
6) Lullaby
7) Fascination Street
Side Two
1) Prayers Of Rain
2) The Same Deep Water As You
3) Disintegration
4) Homesick
5) Untitled
Robert Smith - voice, guitar and keyboards
Simon Gallup - bass and keyboards
Boris Williams - drums
Porl Thompson - guitars
Roger O'Donnell - keyboards
Laurence Tolhurst - other istrumens
*********************
The Cure - Homesik
(La mia ultima abitazione in quella città, poi sarei andato via nel giro di tre anni.)
Era un periodo in cui di mattina lavoravo in ufficio e la sera, quando non andavo in giro, stavo in casa e mi dedicavo alla realizzazione di manufatti in creta, fili di ferro, pezzi di vetro, fogli di alluminio ed altro materiale di recupero..Una sera sono tornato trionfante casa dopo avere prelevato la pesante anta di un finestrone in legno appoggiata ad un cassonetto dei rifiuti, ed averla trasportata a spalla per tre piani di scale...
Quando mi dedicavo a questo rilassante passatempo, ascoltavo, nel frattempo, musica, tanta musica, tra cui anche quella contenuta questa cassetta.
Immagini del mio appartamento:
Il soggiorno - laboratorio
L' ingresso - ripostiglio - guardaroba
The Cure - Lullaby
Alcuni inquietanti oggetti della mia produzione di allora:
tazzina di vetro e cera
fiore carnivoro di creta ( side one )
fiore carnivoro di creta ( other side )
L'anta riciclata..
Trovo scritto su quaderno di appunti di allora:
"sento di essere avvolto da un largo e spesso foglio di alluminio per conservare i cibi
però non sono un cibo
e sono già andato a male."
"sento di essere avvolto da un largo e spesso foglio di alluminio per conservare i cibi
però non sono un cibo
e sono già andato a male."
30 commenti:
Direi intrigante....
Ha un vago sentore di vita bohemien...
Hai presente "Festa Mobile" di Hemingway...
..."ma quella era la Parigi dei bei tempi andati, in cui eravamo molto poveri e molto felici"...
Inquietante si, la cera della tazzina potrebbe sciogliersi e raggrumarsi nuovamente chiudendosi intorno alle tue labbra, fiore intoccabile senza il pericolo che ti divori la mano. Ma la porta, della quale non riesco a capire il nuovo utilizzo - è tuttavia bellissima con quei fasci di luce che la attraversano. Ha ragione Magar, anni da bohémien i tuoi.
In quel periodo abitavo da solo, appena laureato continuavo a condurre la vita da studente, nonostante lavorassi già da un paio d'anni.In quel periodo ero un po' incerto sul come organizzare la mia vita, e su come indirizzarla..
Un abbraccio.
Cara amica hai perfettamente capito l'essenza degli oggetti, la loro dichiarata inutilità e dannosità, contrariamente a quelli in circolazione che, già allora ed ancora piu' oggi, si spacciano per utili e indispensabili, mentre in realtà non servono a niente.
La finestra, che normalmente non viene considerata, perchè vi si guarda attraverso, è stata liberata ed ha conquistato la sua dignità di oggetto, staccata dalle cerniere, finalmente felice di trovare una posizione dentro la casa e non al margine, relegata tra le mura perimetrali..
Ti abbraccio e grazie per il tuo prezioso contributo.
Mi sorprendi sempre un po' di più mr.Hyde..sei un uomo pieno di sorprese..oggi scopro che sei anche un artista ! Che bello lavorare la materia..la sensazione di creare qualcosa...troppo bello..Mi piacciono questi post..te l'ho già detto..hanno un fascino tutto loro..sai, quasi ti ho immaginato intento a creare le tue opere..i tuoi lavori..bei ricordi..quanto ai THE CURE..ehehehe..li ascolto con una certa frequenza ed insistenza anche oggi...e questo disco è una bomba !
Un abbraccio e buona domenica :)
Non ti sorprendere: io principalmente sono un 'artista', poi sono anche altre cose..Non so quali, sto cercando di capirlo anche in questa questa fase avanzata della mia esistenza. Non mi prendere sul serio, i veri artisti sono altro.
I Cure piacciono molto anche a me e quest'album è fra quelli che mi emozionano di più.
Un abbraccio anche a te, ti ringrazio per le gentili parole.Passati una bella giornata!
Mi sa che io e te ci troviamo in una fase molto simile della nostra vita..credo che non si finisca mai si "scoprirsi" e "conoscersi"..siamo un mistero anche per noi stessi...Il mio cambiamento si è innescato ormai da qualche anno...ma nell'ultimo, ho dovuto fare i conti con un "big bang" emotivo che mi ha trascinata giù giù..ma ora, sto raccogliendo pian piano frutti meravigliosi..come spesso accade dopo aver toccato il fondo, si sale in cielo alla velocità della luce..basta riuscire a liberasi di inutili zavorre e prendere consapevolezza che la vita è una, e va vissuta al meglio. La vita è fatta di presente..Sai, mi piace la mia "me" di oggi..mi ci trovo bene con lei..le voglio ogni giorno più bene..ed è una grossa conquista :)
Sei tanto caro mr.Hyde :)
Certo che si cambia, eccome! Se si cambia vuol dire che si vive: un individuo sempre uguale a sé stesso fino dall'inizio alla fine della sua esistenza, senza incertezze, sicuro di sé si perde il piacere di sbagliare, che , quando succede, da la possibilità di migliorare..Oltre tutto, come sta succedendo a te, si impara ad essere contenti di sé stessi, sensazione piacevole..
Sei molto gentile, grazie.
Cure a parte ..che meraviglia..amico mio , e come invidio chi ha il dono della malualità, che a me manca quasi totalmente...
E pure la bici tipo loft alla Flashdance...
Non avevo dubbi , sei unico nel tuo genere...
Un abbraccio forte!
Va beh, nella, c'è chi ha la manualità, c'è chi sa danzare come mi risulta che sai fare benissimo!La bici ce l'ho ancora ma l'ho tenuta fuori e l'ho fatta arrugginire, sono proprio uno stupido.
Un grosso abbraccio e grazie per le gentili parole!
Qui si procede sempre per piacevoli e stupefacenti accumuli: non so se siano più grandi i Cure, le tue opere d'arte, o quella meravigliosa foto con la bicicletta nel guardaroba. Per non parlare di quell'ultima frase sul foglio d'alluminio...
Un abbraccio.
Eh eh.. penso che sia l'insieme di tutte queste cose che attiri l'attenzione.Come scrivevo prima, quella bicicletta la portai giu' con me per poi lasciarla marcire senza piu' usarla.Giuro che questa estate la sistemo e riprendo a fare qualche giro..Ti ringrazio per gli elogi, sei sempre gentile.Un affettuoso abbraccio!
In questo tuo post sento aria di "casa", di atmosfere e gesti che conosco e
un pizzico di nostalgia...
Un abbraccio
Concordo sull'inquietante che chiaramente considero "valore aggiunto", trovo sempre più affinità tra i nostri "mondi" e questo post: un elogio all'interiorità. La colonna sonora è quella che amo di più in assoluto e che mi lega a momenti intensi della mia vita. Un abbraccio
E' vero, Berica: in quella casa ho lasciato un pezzetto di me e penso anche tutti quelli che l'hanno frequentata.Ti ringrazio per le belle parole! un caro abbraccio anche a te.
'Un elogio all'interiorità' mi piace, e in effetti questa tua definizione trova riscontro nel mio stato d'animo di quei giorni, molto chiuso in me stesso e nelle mie cose, anche se frequentavo un bel po' di gente..
Ma era un continuo dialogo con me stesso, che trovava la giusta atmosfera quando mi dedicavo a questa attività, per altro rilassante.
Mi fa piacere che i Cure siano di tuo gradimento.
Un caro abbraccio a te, Roscio!
Anche moderno artista scatenato, insomma!
ah ah..moderno e scatenato forse allora, da giovincello. Buona serata caro Adriano!
sono di passaggio e mi sono fermata a leggerti...secondo me sei una persona singolare...creativa!..ciao
Benvenuta in "Cassetti", alessandra. Sei gentile, grazie!
davvero davvero interessante!!!
Grazie Ernest!
Magnifico l'ingresso/ripostiglio/guardaroba. E magnifica tutta quell'arte sparpagliata e sparsa. Hai solo le foto? Spero di no,mi auguro tu abbia anche i manufatti; quella tazzina, per esempio.
Tra immagini e pensieri " andati a male" ne uscirebbe una gran bella pubblicazione.
Ciao Hyde
Sandra che ogni tanto ritorna...
Ciao Sandra piacere di rivederti. In effetti anch'io sono un po' latitante..
Purtroppo degli oggetti mi sono rimaste solo le foto: un po' lasciati in ricordo ai vari amici, un po' andati persi durante i vari traslochi.La tazzina non ce l'ho piu'. Quelli d'argilla non li ho infornati e col tempo si sono induriti spezzandosi successivamente..Un disastro insomma..Mi sono ripromesso che troverò del tempo da dedicare all'arte, tempo che ora non trovo..
Grazie per le gentili parole Sandra, un abbraccio.
Mi ricordo che in un altro post ci avevi mostrato alcune tue opere ed io ero sorpresa di averti scoperto artista. Ora vedo il luogo fisico dove la creatività prendeva forma...forme certo un pò strane. Inquietanti? Avresti dovuto vedere i miei disegni di quand'ero ragazza...E' affascinante entrare nelle case altrui, perchè sono spazi che parlano e le foto in bianco e nero mi fanno sempre un effetto nostalgia anche se non appartengono a me. L'anta riciclata mi richiama alla mente le costellazioni e i misteri dell'universo e la tua frase sul quaderno certe sensazioni provate in passato....a cui il titolo "disintegration" ci starebbe bene. Ciao, Hyde.
Rileggendo il mio commento vedo che "mi sono sorpresa scoprendoti artista" non è proprio ciò che volevo dire...sì, perchè che un artista lo sei me ne ero accorta in più di un'occasione dai tuoi post, non sapevo però che tu avessi sperimentato la creta e altri materiali.
Bianco e nero è la tinta del ricordo, di un passato non recente, tuttavia presente.Le foto, le immagini e le parole testimoniano quello che ero allora e quello che facevo: sono cambiato abbastanza e constatarlo un po' mi fa tenerezza, un po' mi fa ridere..
Avevo poche preoccupazioni legate all'ordinarietà, al sostentamento, al mantenimento della famiglia per cui mi sentivo da una parte libero di dedicarmi a qualsiasi forma d'arte e di contemplazione mentre dall'altra ero dominato da un forte pessismismo, che , francamente , non ricordo a cosa fosse dovuto...
Ciao Ninfa, sono contento di vederti da queste parti!
Si, devo dirti che manipolare la creta è un esercizio molto rilassante ed allora mi piaceva tirare fuori oggetti dalle forme strane: la stessa sensazione che provano i bambini che si trovano un pezzo di plastilina o roba del genere fra le mani. Un modo come un altro per distrarli e farli stare buoni. Debbo pero' trovare il modo di riprenderla..
Ti ringrazio tanto per le tue parole Ninfa, sei sempre molto gentile.Un abbraccio.
è la svolta pop dei Cure....ma il tuo post è dannatamente nostalgico. Ormai sono anni anch'io parlo all'imperfetto...perchè no riusciamo a parlare più al futuro!! Lacrime!!
Cavolo, è vero: riusciamo a trovare argomenti solo nel passato.Cerco di dare una spiegazione a questo e ti rispondo: è un momento in cui mi piace molto raccontare e pesco nelle tante storie vissute. Non riesco piu' a pianificare, forse perché, com'è la realtà attuale, non viene la voglia nemmeno di piantare un'ortica..
..ma forse è solo una momentanea assenza di motivazione..
Caro amico, ti auguro un buon week-end.
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