by Mr. Hyde |
Con un biglietto ti godevi” 2 films 2”.Con un pacchetto di
sigarette ed un cartoccio di semi di zucca misti ad arachidi ci passavamo interi
pomeriggi.Che bellezza!! Ricordo anche i"Dracula contro Frankstein" o
“contro Il lupo mannaro” i films con Elvis Presley o con Totò o Franco Franchi
e Ciccio Ingrassia..Potrei citare migliaia di esempi, ma, a questo punto, penso
sia più opportuno fare spazio a Magar, cui ho chiesto di curare nel mio blog
una rubrica che riguardasse quell’universo cosi ricco di sogni ed emozioni. Magar
fornirà il materiale e le competenze, io curerò la parte grafica,e... mi va di
lusso!!
Mr. Hyde
Quando ero molto giovane, speso mi capitava di
passare il pomeriggio in uno di quei cinema (allora di terza visione) dove con
il modico prezzo di un biglietto, assistevi a due spettacoli. E spesso erano
appunto un western ed un peplum (un genere di film storici in costume. In onore
a quella consuetudine propongo:
1) Il colosso di Rodi
2) Il ritorno di Ringo
IL COLOSSO DI RODI
Un film di Sergio Leone. Con Rory Calhoun, Lea
Massari, Georges Marchal, Carlo Tamberlani, Mimmo Palmara, Angel Aranda,
Antonio Casas, Conrado Sanmartin, Roberto Camardiel, Georges Rigaud, Ignazio
Dolce, Mabel Karr, George Rigaud, Alf Randal, Arturo Cabré, Nello Pazzafini,
Félix Fernández, Ángel Menéndez, Rafael Hernández, Alfio Caltabiano, Norman
Rose, John Larvor, Yann Larvor, José María Vilches, Fernando Calzado Storico,
durata 127' min. - Italia 1961.
IL FILM
*******
IL RITORNO DI RINGO
Un film di Duccio Tessari. Con Giuliano Gemma,
Fernando Sancho, Hally Hammond, Antonio Casas, Nieves Navarro, George Martin
Western, durata 95' min. - Italia 1965
Il film inizialmente aveva un altro nome ed era
stato girato prima di Una pistola per Ringo, ma non uscì immediatamente. Visto
il successo ottenuto ai botteghini di Una pistola per Ringo decisero di
chiamare questo film Il ritorno di Ringo anche se le storie non avevano
elementi in comune.
« La guerra di secessione che ha dilaniato gli
Stati Uniti è terminata da due mesi... La sopraffazione, l'odio e la vendetta dominano
incontrastati durante questo delicato periodo... trovando il terreno più
fertile nelle zone di frontiera dove nessuno è più in grado di far rispettare
la legge... »
(Prefazione del film)
In questo scenario, Montgomery Brown, detto
Ringo (Giuliano Gemma) torna a casa dopo aver combattuto per l'esercito
unionista nella guerra. Subito si accorge però che le cose non sono più quelle
di una volta: due banditi infatti tiranneggiano da tempo la città. In passato
chi si è opposto alla loro prepotenza è stato ucciso, come il padre di Ringo.
« Morte di mal di cuore hanno detto, ma il
cuore fa sempre male, quando ci si pianta un proiettile nel mezzo! »
(Miosotis, riguardo alla morte del padre di
Ringo)
Inoltre, uno dei banditi ha rapito la moglie di
Ringo (Lorella De Luca) e la tiene vicino a se minacciandone costantemente la
figlia, ancora piccola.
Per cercare un modo di risollevare la
situazione, Ringo si fa crescere la barba e si tinge i capelli di colore
castano, in modo da non essere riconoscibile ai più. Ma uno dei banditi, stanco
di aspettare, paga un militare per fingere la morte di Ringo in guerra,
obbligando la moglie così a cedere ai suoi ricatti, e a risposarsi, non avendo
più nessuna speranza a cui appigliarsi. Questo obbliga Ringo a stringere i tempi,
ma a causa di una ferita alla mano non può ancora fare tutto da solo. Per
questo organizza una vera e propria sommossa popolare, entra nel covo dei
banditi e fa una carneficina, liberando sua moglie, sua figlia e tutto il
paese, dal giogo dei banditi.
Il film trova evidente ispirazione nel ritorno
di Ulisse come descritto nell'Odissea di Omero:
Il protagonista torna dalla guerra.
Trova sua moglie che lo attende speranzosa, ma
con un pretendente impaziente.
Inizialmente si camuffa per non essere riconosciuto.
Grazie a pochi amici fidati a cui rivela le sue
vere intenzioni riesce a ristabilire l'ordine originario delle cose attraverso
l'uso della violenza.
MAGAR
8 commenti:
Cos'è, il vostro grindhouse?
L'idea di due film al prezzo di uno è bellissima, Il colosso di Rodi l'ho visto e forse l'altro anche, dato che i film con Gemma li trasmettono in continuazione :)
Moz-
L'idea dei due film al prezzo di uno era diffusissima, sto parlando di 40 e più anni fa...(mentre te lo racconto rabbrividisco!)
Che bella cosa ripensare a pellicole del tempo passato che io cerco spesso avidamente ad ore impossibili alla televisione o nella mia videoteca!!!
Con curioistà ho visto le locandine e il genere western all'italiana, che solo con Sergio Leone sono riuscita a farmi piacere...
Ma quanta nostalgia MrHyde mio.....
Ti stringo forte!
@ Nella:
Tutto è partito dal mio interesse per locandine, alcune molto ben fatte.Era veramente un'arte.Poi i film che vedevano da piccoli, quando ancora si fumava nei locali pubblici, quando uscivi in gruppo dalla sala ricordando i momenti salienti dei film che avevi appena visto urlando e gesticolando .E così è nato il post sospeso fra il grindhouse cui fa cenno Moz ed il nuovo cinema paradiso..Insomma cara amica mia: potere raccontare queste cose, vuole dire che abbiamo vissuto una bella infanzia.. o no?
Con grande affetto.
Faccio in tempo a ricordarmi la terza visione, presso un cinema romano di nome Edelweiss.
Ottimo era anche il cinema Colorado, con bei western di serie C.
Da non dimenticare il Niagara e il Luxor nel quartiere Primavalle.
Tutti defunti, ovviamente.
Del cinema Colorado resta il relitto.
Due per uno: trent'anni fa ancora andava di moda.
Da non dimenticare i cinema d'essai (che a quel tempo avevano una funzione importante) e le sale diocesane dove, tra mille accortezze, potevi gustare bei classici peplum.
@ Vlad:
Nella mia città,degli originari 5 fra cinema e arene all'aperto si è salvato solo un cine-teatro: l'Odeon, grazie al suo eroico proprietario che lo ha ristrutturato di recente.
A proposito della terza visione, c'è un'altra variante: in estate una nella sala chiusa e due all'aperto sul tardi:con lo stesso biglietto! Avevo ancora i pantaloncini corti..
Purtroppo non ho goduto di questa cosa, quando il cinema era veramente grande ... bella questa vostra iniziativa. Tarantino gradirebbe :)
@ Alligatore:
Grazie,è un inno alla bellezza (del cinema.
Oggi pomeriggio mi è passata davanti la storia di Liz Taylor e Richard Burton, una storia che si confonde con i personaggi che erano protagonisti dei loro film. I Colossal!Come ci affascinava e conquistava la visione di un Colossal..
Posta un commento