Un argomento per il quale ho conservato, con l'andare degli anni, un costante interesse. Andare fuori di testa o esserlo, essere già arrivati. Essere "Out Of Order"- Guasto. Così ho ricavato un collage multimediale, al mio solito, formato da immagini e impressioni scritte, pezzi di carta scritti anche da altri, che risalgono a qualche decennio fa, tanto per dare un'idea di quello che sentivo..
Gentle Giant - I Lost My Head
Quanti incontri metropolitani che spesso diventano richieste d'aiuto, quante persone ci fermano o ci fermerebbero e ci racconterebbero le loro paure, i loro transiti verso terre inesplorate. E noi sospettosi, imbarazzati, quasi impauriti che non riusciamo a capire questo approccio così diretto,impattante.Troppa fretta di chiudere il discorso, difendiamo le nostre certezze e non le lasceremmo mai inquinare dai dubbi e dal malessere altrui..
Paul Motian quintet - Johnny Broken Wing
"Il cammino verso la pazzia è una biforcazione che parte parallelamente alla strada della normalità: poi, piano piano, gradualmente diverge." Appunti sparsi su foglio a colori.
"Dove vai in vacanza in Estate quest'anno?" .."Eh, vado a Fuori di testa". Dove nessuno verrebbe a rompere le palle, dove sono libero di prendere me stesso per mano e condurmi dove non c'è la fretta, il domani, i record mondiali, i conti che non tornano, il giudizio degli altri, la certezza dell'appartenenza, la presenza rassicurante dell'omologazione, gli ameni (non gli alieni), le corporazioni, le associazioni, i partiti, i capi di stato, le religioni e tanto altro che ritengo inutile ai fini di un'esistenza che già di per sè mi è difficoltoso giustificare..
Jack Dejohnette - Anatolia 1^ parte
Jack Dejohnette - Anatolia 2^ parte
20 commenti:
Sei ancora a piede libero ? Non ti hanno internato ? :)))
Perdermi nei tuoi "Cassetti confusi"..mi affascina sempre molto :) Io amo quella vena di sana follia creativa incontenibile che ogni tanto mi assale e si impossessa di me..e mi piace chiunque si lasci trasportare dal suo essere "fuori di testa" o molto più semplicemente, dal suo essere pecora nera, fuori dagli schemi..dal suo essere un individuo pensante..
Ti abbraccio mr. Hyde, felice weekend :)
L'importante è poter andare dentro e fuori a nostro piacimento, e senza neanche bisogno di aiuti "sintetici". Siamo in pochi a potercelo permettere, e gli altri non sanno che cosa si perdono... :)
@ Blackswan:
Non sono un soggetto pericoloso, ho sempre ascoltato con pazienza gli altri (compreso quello che 'buttava giù la bellezza di 50 zito al giorno).Il mio cammino segue una biforcazione "quasi" parallela alla linea della "normalità"..
(P.S. porca miseria non riesco più entrare dal Killer...)
@ Mary:
Sono in numero sempre più esiguo i liberi pensatori e la cosa più triste è che alcuni vengono presi per matti perchè usano un linguaggio diverso e non vengono capiti.Dici bene: la follia è creativa, meglio, è l'atto creativo che è folle, sorprendente,incodificabile.
Grazie Mary, buon folle fine settimana!Anche tranquillo.
@ Zio Scriba:
Sono d'accordo,gli aiuti sintetici stordiscono e ci rendono vulnerabili.Sfatiamo il mito che l'effetto della droga possa aumentare la creatività.Se sei un artista non hai bisogno dell'"assenzio" per creare, e non serve nemmeno per affrontare la vita di tutti i giorni.
Essere fuori di testa...presente!!!
Pero' di solito non rompo le balle a nessuno in giro, al massimo vi faccio una capa tosta sul blog ;)
Interessantissimi gli appunti a mano, soprattutto quelli sul foglietto azzurro...eri lucido mentre li scrivevi??? ;)
@ Dony:
Gli appunti sul foglietto blu? Non ricordo se fossi lucido, però è una riflessione niente male.Voglio dire: non si impazzisce dall' oggi al domani: è piuttosto un allontarsi progressivamente dalla realtà e dal comune modo di intenderla.Un pò una scelta, un pò la conseguenza di un disagio. Ciao Dony, buon w.e!
Sempre bello quando metti ordine in questi cassetti confusi...
@ Alligatore:
Grazie e buona domenica!
Possiamo ancora permetterci di essere fuori di testa ?
Forse no. Forse non ne abbiamo più la capacità...
Perchè essere fuori di testa, molto spesso, è una scelta. La scelta di vivere noi stessi fregandocene degli altri e del mondo che ci circonda.
A volte è un bene, a volte no.
Ma, in fondo, siamo sempre noi a volerlo.
Resta il fatto che in quel luogo (fuori di testa) spesso si cela la parte migliore di noi. Quella più creativa, meno intrappolata nei rigidi schemi della vita perbene.
è li che mi rifugio quando non sopporto più quello che mi circonda...
Magar
@ Magar:
L'idea che l'essere "fuori di testa" sia un luogo, seppure virtuale,mi piace.Facilita tutto quello che vorrei esprimere, e, penso, anche tu."Dove vai in vacanza quest'Estate?" eh, vado a "Fuori di testa!".."Ah, bello, dove si trova?"
"Dove nessuno verrebbe a rompere le palle, dove sono libero di prendere me stesso per mano,per condurmi dove non c'è la fretta, il domani, i record mondiali, i conti che non tornano, il giudizio degli altri,la certezza dell'appartenenza, la presenza rassicurante dell'omologazione, gli ameni (non gli alieni),le corporazioni,le associazioni, i partiti, i capi di stato, le religioni e tanto altro che ritengo inutile ai fini di un'esistenza che già di per sè mi è difficoltoso giustificare..
Questo sfogo me lo permetto con il mio caro amico Magar.Un abbraccio.
Ecco, io credo, davvero si possa essere/andare "fuori di testa". Credo che per molti sia, come per me, il posto della salvezza, dove sei assolutamente te stesso, senza mediazioni, senza compromessi. Essere fuori, a volte, vuole dire essere dentro se stessi, centrati. Tanto più sani di coloro che si credono dentro. Penso che possa essere un luogo virtuale ed uno stato dell'anima nel medesimo momento ... sebbene il potere lo descriva, sempre, come un problema ... i fuori di testa non sono graditi e spesso son ritenuti pericolosi. Mi piacerebbe sapere però chi e come si decida d'essere dentro... a cosa poi, forse ad una scatola? Forse ad una gabbia? Forse soltanto alla conformità? L'adeguamento al passo del gregge? Forse l'adesione alle regole ... ai limiti? Certo, si fa in fretta a dire, di chi non ci sta ..che è fuori di testa. Mi è piaciuto questo post mi ha affascinato il tuo cassetto disordinato ... ho trovato molta umanità in questo disordine.
Ciao Mr.Hyde, un abbraccio.
Spettacolaaaare!!! Questi appunti, questi ricordi, momenti di vita e pezzi di memoria inestimabili!!!! E adesso capisco un pò più me stessa!!! :D
Anch'io voglio andare in vacnza a "Fuori di testa"..condizione che mi piace da morire , libera senza schemi senza paure senza prevaricazioni e dove la normalità si biforca con la follia!
Parto subito...no... ora non posso , troppo debole..
Rientro nella normalità!
Mannaggia!
Baci folli!
@ Rosa:
"Cerco un centro di gravità permanente" cantava Battiato.Questo mi hai fatto venire in mente.Già: chi stabilisce chi sta dentro o fuori? E poi ti dico: se qualcuno che stabilisce i confini, io, automaticamente mi colloco al di fuori..Son contento che il post ti sia piaciuto: io ormai mi sono rassegnato che nel disordine dei miei cassetti riesco sono molto vicino al mio centro di gravità e da qui posso incontrare molte menti libere.Un abbraccio anche a te e grazie!
@ Mariele:
Sono contento che il post sia servito a farti capire qualcosa in più di te stessa, almeno è servito a qualcosa di importante.Mi raccomando ,però, fuori di testa nella giusta dose e non stare troppo a pensare!
Un abbraccione!
@ Nella:
Cara amica mia, ti voglio in forma smagliante, com'è il tuo solito, riposati e guardati intanto le diapositive del luogo (il fuori di testa)c'è sempre tempo per andarci e rientrare con motivazione..
Approfitto per dirti che non ho dimenticato il post sulla poesia, è in preparazione e sarai avvisata a tempo debito.Un bacione.
Ah bello questo viaggio... perchè questo è un viaggio non un post! :-) che poi magari noi siamo dentro di testa e gli altri sono fuori..
@ Ernest:
E' un viaggio nel tempo e nei pensieri, dici bene."Fuori di testa" è un modo di dire che vuol dire una miriade di cose.Può essere una scelta o un incidente,una conquista o una sconfitta: dipende da noi.Il termine "fuori" gia' da solo, spiega molte cose.Grazie Ernest.
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