cassetti confusi

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giovedì 28 novembre 2013

PRAEFICAE (LE LAMENTATRICI)

Le  "Preficae", nell'antica Roma erano donne PAGATE per piangere ai funerali. Vestite di nero, durante il corteo funebre si scioglievano i capelli, si lamentavano, piangevano disperate, si strappavano persino i capelli per la morte di una persona a loro estranea. Questo rituale lo riscontriamo nell'Italia meridionale, in Sicilia, anche fino agli  anni '50, poi fortunantamente è scomparso. Tranne pochi sparuti casi, magari alla morte di qualche grosso esponente di mafia...



Ritocc by Hyde



dal  documentario:  STENDALI' di PIER PAOLO PASOLINI



E' una tragedia signori, è una tragedia in cui si fa la gara a chi perde meglio la propria dignità..




giovedì 21 novembre 2013

TRE ANNI DI CASSETTI CONFUSI !

Il 22 novembre 2010 ho pubblicato il primo post su CASSETTI CONFUSI. Si trattava di immagini e musica e non ero tanto convinto che piacesse..Non ho avuto subito le idee chiare sul suo contenuto (da qui il titolo), tuttavia, man mano che pubblicavo i post, il blog prendeva forma nella sua " non forma"  e mi rendevo conto che si trattava, alla fin fine, di un racconto frammentario fatto di vecchie foto, vecchie canzoni, titoli di giornali, cassetti e dischi, fumetti, scarabocchi, eccetera, un racconto dove chi leggeva a volte trovava dei riferimenti anche alle sue storie. Forse per questo ha destato interesse (e lo desta ancora?) così  gli scarabocchi hanno hanno ripreso vita e tutti gli oggetti  di bassa rigatteria che mi hanno seguito per tutti questi anni in silenzio, limitandosi a saltare fuori dai fondi dei miei Cassetti, si sono presi la loro rivincita.



Aggiungo una piccola rassegna di Collage e di foto di Cassetti che ho pubblicato in questi anni e un pò di musica anch'essa in parte già postata, pensando di fare cosa gradita.


Un grazie grande, grande e confuso...


LA SERIE DEI CASSETTI CONFUSI..




John Mayer - Stitched Up































Prince  - Musicology




LA SERIE DELLE SUMMER CARD SURREALI...
















Bobby Mc Ferrin -  I Shall Be Released





LA SERIE DEI FRANCOBOLLI DEDICATI AL LAVORO MANCATO..
























Bill Frisell - Far Away




PER TERMINARE  CON UNA  PIOGGIA DI MAIALI..


Tutto questo e spero ancora dell'altro su questo blog.

giovedì 14 novembre 2013

PARCO LAMBRO 1976: IL RACCONTO DI MAGAR


Posso finalmente ricambiare l'ospitalità di Magar, caro amico e compagno di avventure virtuali nel passato tra musica e immagini e racconti di tutto quello che abbiamo-non abbiamo ascoltato e vissuto. Questa volta, su mio invito, l'ho convinto a frugare nei suoi cassetti e tirar fuori un racconto sul raduno del Parco Lambro nel 1976. Tosto, vero?.. 
Questa volta me ne starò tranquillo ad ascoltare il suo racconto, magari  limitandomi a mettere su un po' di musica. Per  chi volesse guardare il film sull'evento, Magar mette a disposizione i link (in coda al post).


Area - Gioia e Rivoluzione




















ANNI DI RABBIA, ANNI DI UTOPIE 

Parlare degli anni '70, e di tutti gli eventi ad essi collegati è decisamente complesso. Sono stati un decennio unico ed essenziale, figlio di un secolo che ha visto due guerre mondiali ed una serie di eventi storici difficilmente ripetibili (dalla grande crisi del '29 alla conquista della luna). Decennio unico perchè il magma culturale nel quale ci si muoveva, figlio della Summer of Love e del Maggio Francese, difficimente si ripeterà; essenziale perchè ha concentrato, nel suo comunque breve volgere, le illusioni e la rabbia di una generazione davvero convinta di poter cambiare lo stato delle cose.
Ho avuto la percezione dei '70 poco prima che iniziassero, il 12 dicembre del 1969. Con quella bomba, in Piazza Fontana, Milano e tutta l'Italia prendevano atto della guerra che iniziava.
Ma al di là della violenza, della strategia della tensione, dei morti da entrambe le parti, quel decennio è stato anche un faro luminoso di Cultura e Controcultura. E se il Festival del Parco Lambro, nei suoi tre anni, ne è stato sicuramente l'apogeo, va comunque detto che tutto quel periodo fu ricco di innovazione  e di voglia di mettersi in gioco. Furono talmente intensi quegli anni che, come una sorta di rigetto, quello che venne dopo, gli anni '80, furono essenzialmente un decennio nel quale contava molto di più l'apparire che l'essere.
Il Festival del Parco Lambro arriva tardi, quasi fuori tempo, ma ha la capacità di rigenerare e dare nuovo slancio ai delusi ed arrabbiati protagonisti di una generazione in bilico. Da una parte la gioia, la speranza, persino la certezza, che un mondo migliore fosse possibile e a portata di mano; dall'altra la rabbia e la disillusione di chi si accorge di aver fatto male i conti.




Terry Riley, Don Cherry, Karl Baber  - Köln Concert 1975 - Deshending  Moonshine Dervishes



Ho iniziato gli studi superiori nel 1970, per concluderli con una laurea nel 1981, per cui posso dire di aver vissuto sulla mia pelle, da protagonista direi, quel periodo. Da protagonista certo, perchè era nelle scuole, nelle aule dei licei e delle università che il fermento culturale era al culmine. Era li che si giocava la partita. O meglio, era li che pensavamo si giocasse. Ed anche se il connubio tra studenti ed operai, sopratutto da parte di questi ultimi, non sempre era il massimo, è sicuramente vero che la visibilità dei due movimenti congiunti ha portato a notevoli risultati.
In quei tempi, quando andavi a scuola, non sapevi mai cosa ti aspettava. Ogni mattina, davanti alla scuola capivi ciò che sarebbe stata quella giornata. C'era, negli studenti, la voglia di fare parte del mondo degli adulti, di quel mondo che decideva anche per loro. Tra Comitati Unitari di Base (i CUB), assemblee, occupazioni, e via dicendo,  cercavamo quella che allora era definita agibilità politica. Volevamo dire la nostra.
La storia ci dice ora come sono andate le cose. Ma è stato bello provarci; è stato bello crederci.
In quel periodo cosi ricco, cosi intenso, in quegli anni vissuti con il cuore in gola, fece la sua comparsa il Festival del Parco Lambro. Una cosa decisamente atipica.
Atipica, perchè quegli anni erano già passati, già superati dagli eventi. Non c'era più spazio per i sogni e le utopie, per le illusioni anarchiche cullate da una nutrita parte di giovani. Ma, proprio per questo, furono giorni memorabili. Giorni nei quali ci siamo ritrovati, ci siamo guardati negli occhi, ci siamo contati.
Giorni nei quali abbiamo alimentato con combustibile fresco le nostre illusioni. Ed anche se, in un certo qual modo, eravamo consapevoli del nostro fallimento, è stato bello abbandonarci a quel presente, lasciando perdere ciò che ci stava aspettando.
E' difficile, anzi impossibile, comunicare con un semplice scritto, le sensazioni provate in quei giorni. Credo che solo chi le abbia vissute in prima persona possa immedesimarsi in quello che dico. Per tutti gli altri....
Be, per loro rimangono le immagini di questo Film che, seppure con tutti i limiti del caso, riesce ad aprire uno spiraglio su un evento che rimarrà per sempre nella testa di chi ha avuto la ventura di parteciparvi, di chi, seppure per un breve momento, ha fatto parte della Storia. Non di quella che si studia sui libri di testo certo; parlo della Storia vissuta, di quella raccontata dalle persone. Quella viva, vera, vissuta, che niente ha a che vedere con quella statistica ed arida che vogliono insegnarci.
Aggirarsi per quel Parco, in quei giorni era come vivere in una realtà parallela; era vivere in un mondo decisamente irreale, utopico e bellissimo. Forse lo era proprio perche sapevamo che aveva ragione di essere solo per un tempo limitato e molto breve ma, credetemi, nulla mi ha più entusiasmato di quei giorni. Lo spirito era lo stesso che aleggiava nei grandi Festival di anni addietro. Certo, era tutto molto politicizzato, e non c'erano le grandi star d'oltreoceano ,ma tirando le somme, posso tranquillamente affermare che dal punto di vista musicale si trattò di un evento molto ricco e sentito.
A distanza di 30 anni, ancora risuonano nella mia mente le note di quei set, entusiasmanti e grintosi, come a voler ribadire con ogni singola nota la voglia di lottare e di credere in una società più equa e solidale. E se gli eventi verificatisi da lì in poi hanno portato tutto ciò che è stato ad un ricordo ormai privo di significato per molti,  vi assicuro che cosi non è.



Non lasciatevi trarre in inganno da immagini fuorvianti, che vi presentano spesso  solamente caroselli di persone nude; non crediate che siano stati solamente giorni di fumo e di sessualità libera. Tutt'altro. C'era, in tutti i presenti , la consapevolezza di essere parte di un evento storico ed importante, che avrebbe segnato il destino di molti.
Quei giovani, quelle persone, oggi hanno ormai passato abbondantemente la cinquantina, e se le loro speranze, le loro certezze, sono andate in frantumi, niente potrà comunque cancellare quell'esperienza. Il lascito di quelle giornate è rimasto dentro di noi, ed ancora oggi, nel nostro vivere il presente, riaffiora nel modo con il quale affrontiamo la vita.
E questo è tutto. Se, leggendo queste righe, non avete trovato il consueto elenco di Band e di canzoni, è perchè quello è un resoconto che potete trovare nei molti altri scritti su questo argomento. Quelle note, quelle parole, restano, almeno loro, immutabili nel tempo. Noi invece no. Noi siamo cambiati. Ma questa è un'altra storia.
Magar




* Tutte le immagini  ed i link contenuti nel post  sono stati gentilmente forniti da Magar


Eugenio Finardi - Diesel




Il film PARCO LAMBRO 1976 di Angelo Rastelli:


Parte 1
http://www6.zippyshare.com/v/18617843/file.html

Parte 2
http://www6.zippyshare.com/v/26939004/file.html






domenica 10 novembre 2013

CONFUSI QUADERNI D'APPUNTI N° 3

Continuo a latitare ma cerco di rimanere in  contatto. Una pubblicazione veloce di appunti che avevo già raccolto ed avevo in mente di pubblicare...

Santa chiara ad Assisi 





Steve Postell, Jeff Pevar, Carol Davis - Helpless



Copia di un schizzo di Filippo Juvarra del convento dei Cappuccini a Torino

Si nota dietro la Basilica di  Superga che non si trova affatto in quella posizione, ma tale rappresentazione serviva all'architetto per evidenziare le analogie e le differenze architettoniche, fra le due costruzioni e studiarne la contestualità.
Il convento fu progettato da Ascanio Vitozzi inziato nel 1583 fu completato nel 1656. Superga fu iniziata nel 1717 e completata nel 1731







   Tonnara di Avola (Ricostruzione)


La tonnara in una vecchia foto del 1920


La Tonnara oggi



Idea per una istallazione con tonni di cartapesta


Bill Frisell - Lovins For Fools


     In un caffè di Parigi
     Un disegno d'interno in cui si confondono le figure riflesse allo specchio e quelle reali. (1991).



Il caffè Les Deux Magot




Un disegno di Marco Bottinelli, a cui chiesi di aiutarmi a trovare una soluzione per gli infissi da utilizzare in un progetto di ristrutturazione di una cascina a Torino.. (1988)


progetto



Rilievo 

sabato 2 novembre 2013

CASSETTE CONFUSE IN TRASFERTA




Vi prego di scusare la mia latitanza, però ho bisogno di tempo per terminare alcuni lavori, visto che i miei clienti reclamano minacciosamente..
Tuttavia un racconto interessante per voi, che gira attorno alla musica mentre girano questi trabiccoli, e che un po' mi riguarda, è stato ospitato  ne La Scighera, grazie al gentile invito di Magar, carissimo amico..
Vale la pena di fare un giro da quelle parti, un po' per leggere il racconto, e sopratutto per conoscere un interessante e ricchissimo blog di musica e cinema.
Il post ed il link insieme:  


Buon week-end e a presto!