cassetti confusi

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sabato 27 dicembre 2014

L'ANGOLO DEL GIOVANE AMANUENSE - CONSIDERAZIONI SU 'RADIO DAYS' DI WOODY ALLEN

Pubblico un manoscritto del mio FRATERNO amico , il " Giovane Amanuense". Spero che la sua scrittura risulti comprensibile.




Giovane Amanuense

Considerazioni sul film di Woody Allen “Radio days”

Ho visto questo film di Allen del 1987 insieme con mia madre e mio fratello in una calda serata estiva dell’anno dopo. Mi è piaciuta la storia, ne ho apprezzato la fotografia e ascoltato estasiato  la musica. La voce narrante di Joe(Woody Allen) ci ha riportato al c’era una volta della sua infanzia. Joe, poco più che un bambino, vive un’intensa passione per le storie raccntate alla radio. E come lui, anche i suoi genitori, gli zii, i cugini e i nonni ascoltano le musiche e le cronache, che quotidianamente e con precisione impeccabile sono trasmesse dalla scatola parlante.
Fra le canzoni che si susseguono  e che raccontano, ognuna,  un episodio, segnalo: Semptember song, Dancing in the dark, Body and soul, In the mood, Goodbye, Begin the beguine,Tico tico, Night and day.
Guardando il film, mi sono sentito un pò come Joe e ho ripensato a certi momenti della mia infanzia e della mia vita:  ricordi indelebili  e fissi nella mente come quadri in una parete. Anche io ho delle canzoni che si possono accostare a episodi particolari o che mi ricordano certe persone. Penso, tra le tante, a I’ll fly for you, Holding back the years, Futura, U’ surdatu nnammuratu, Torna a Surriento, You are on my mind ecc.E voi , dopo aver letto questa lettera, avete qualche canzone legata a un episodio particolare della vostar vita? Fatemelo sapere.
“Per sempre, solo per sempre, c’è un istante che rimane piantato lì eternamente”
(Luciano Ligabue).














martedì 16 dicembre 2014

"LA TONNARA DI AVOLA by Mr. Hyde su MAGAZZINI INESISTENTI

IL MITO E LA REALTA' DI UNA STRUTTURA CHE EBBE IL SUO MOMENTO MAGICO DAGLI INIZI DEL 1900 FINO AGLI ANNI '50, E IL SUO ATTUALE STATO DI ABBANDONO.

Tutto questo in due puntate su Magazzini Inesistenti, raccontato da Mr. Hyde.
1^ PUNTATA
2^ PUNTATA












domenica 14 dicembre 2014

COME BARCHETTE DENTRO UN TRAM di ALFREDO COHEN

Non è una storia inventata. Venerdì  12 dicembre,  tre giorni fa, mi è capitato di fermarmi a curiosare davanti ad una bancarella  che esponeva oggetti vintage e, spulciando tra i vinili usati, ho recuperato un vecchio album di Alfredo Cohen, del quale ho vaghi ricordi, risalenti agli anni ’70. Ho preso  questo disco e ho cominciato a leggere le note di copertina, scoprendo cose interessanti : la presentazione di Fernanda Pivano,  gli arrangiamenti e la direzione artistica di Franco Battiato ; la data di registrazione del disco presso gli studi di Claudio Rocchi, nell’ottobre 1976 anno in cui mi recavo Torino per iscrivermi al Politecnico. Solo dopo ho scoperto che Alfredo D’Aloisio (il suo vero cognome) ci ha lasciati il 5 dicembre 2014, poco più di una settimana fa. Poeta, attore, cantautore, iniziò la sua carriera artistica a Torino, proponendo spettacoli di caberet, ispirati a temi sociali , contro il moralismo e le discriminazioni sessuali. Alcune  canzoni contenute nell’album, debbono essere nate come delle  poesie, a volte delicate e disperate, a volte violente, a volte ironiche: molte sono dedicate all’omosessualità, il suo disagio e l’incomprensione; altre canzoni sono dei veri e propri racconti, squarci di vita di quel momento, anche alla registrazione dell’album e degli amici che lo aiutarono. 


1977 - IT/RCA

Note di Copertina, Titoli e Musicisti








Fernanda Pivano: scrittrice, saggista,critica musicale, ha  tradotto  la   Spoon River anthology di E. L. Masters, e poi ancora E.Hemingway, S.Fitzgerald, T.Wilder  e poi ancora tutti poeti e scrittori della beat-generation,  J.Kerouac, A.Ginsberg, G. Corso, L.Ferlinghetti, W.Burroughs) e molto, molto altro

NON HO RICCHEZZE NON HO PAESI NON HO TESORI  NON HO CITTA'





NON HO RICCHEZZE NON HO PAESI NON HO TESORI  NON HO CITTA'

Non ho ricchezze, non ho paesi, non ho tesori, non ho città.
Ho marciapiedi. Ho soldatini, ho sessi che fanno parà-pà-pà'
Non ho rimpianti, non ho paure: chi vuole avermi l'ho avuto già.
Maledetto sia l'amore che un abbraccio non darà!

Son già le sette. Son già le otto. Son già le nove, devo andar!
Se me ne vado vi lascio cari cari cari cari ad azzeccar
se sono morto, se sono vivo, se un cesso di stazione mi darà
piu speranze che la vostra maledetta tranquillità!

Si è masturbato pure il sole. Stanotte in cielo apparirà
luna piena, luna stanca, luna vecchia come verità!
Nei vostri letti albergheranno fantasmi spenti di sessualità 
quella stessa che dormendo voi saprete violentar!

Si è fatto tardi. Arrivi in fretta un buon litro di bontà.
Vino rosso, vino scuro, come il sangue di chi sa!
Non ho rimpianti, non ho paure: chi vuole avermi l'ho avuto già 
Maledetto sia  l'amore che un abbraccio non darà!

[Alfredo Cohen]



Per terminare aggiungo anche questa canzone uscita nel 1979, parole di Cohen, musica di Battiato arrangiamenti di  Giusto Pio:

VALERY



domenica 7 dicembre 2014

IL NUOVO ATTACCO AD UN DIRITTO ACQUISITO CON IL REFERENDUM DEL NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA !!

Della serie: A VOLTE RITORNANO! Questi stanno ritornando spesso su tutto, ci riprovano  - figli di puttanja - Riporto per intero quello che scrive Alligatore nel suo post: Privatizzazione dell'acqua, No cazzo!
(Infatti: abbiamo già dato - il nostro parere ed abbiamo stravinto un referendum).






"Abbiamo vinto un REFERENDUM, vi ricordate? L'abbiamo vinto insieme, con piazze piene, e anche (secondo me fondamentale), con il web. Ora, complice una crisi senza precedenti, menti addormentate, persone che non vedono al di là del proprio naso e credono che basti non avere più Berlusconi a Palazzo Chigi per essere felici, sta passando, nella quasi totale indifferenza, tutto ciò che dispone il governo Renzi. Oggi tocca all'acqua, alla privatizzazione dell'acqua, contro la quale avevamo detto un netto no, cazzo! E allora mobilitiamoci ancora, firmate e fate firmare, usate il vostro blog o qualsiasi altro social come un megafono, perché, come diceva il grande John Belushi: quando il gioco si fa duro, i duri incominciano a giocare."

Queso è il parere, da me largamente condiviso, dell'Alligatore, più chiaro di così si muore. Allora è il caso di ribadire che sull'acqua non devono rompere i coglioni! NON MI ASPETTO CHE QUESTO GOVERNO FACCIA QUALCOSA DI SINISTRA O DI DESTRA, MA ALMENO QUALCOSA DI BUONO!!L'ACQUA PUBBLICA NON SI TOCCA !!Cominciamo a farglielo capire firmando la petizione:



(cliccaci sopra e trovi il sito per avere notizie più approfondite e firmare)

SMOKE ON THE WATER - DEEP PURPLE



sabato 22 novembre 2014

CASSETTE CONFUSE : UN POST A QUATTRO MANI CON NINFA



SPECIAL GUEST IN OCCASIONE DEL 4° COMPLEANNO DEI CASSETTI CONFUSI: NINFA!


-Due cassette Due- questa volta, che sono il pretesto per raccontare due storie ad esse collegate. Due storie che viaggiano parallelamente nel tempo senza mai incontrarsi ma accomunate dalla musica, dalle stesse canzoni ascoltate per motivi diversi e in situazioni diverse..  
La prima a raccontare è la mia graditissima ospite di oggi, che ringrazio per onorarmi della sua presenza.


Si sa quanto sia affascinante, per ogni adolescente, il mondo della musica e se a questo poi ci si affianca quello della registrazione, il gioco è fatto! Sì, quando ero una ragazzina registrare e registrarsi era proprio un gioco divertente, ma molto diverso, meno immediato di quanto lo sia adesso con a disposizione i vari mezzi digitali.
E chiaramente le registrazioni non avevano neppure la perfezione odierna...quanti rumori fuori campo capitavano proprio nel momento in cui, in religioso silenzio, tenevamo il nostro registratore accostato alla radio: i passi del cane sul ghiaino, la mamma che chiamava perché era pronto da mangiare, uno starnuto...beh, pazienza, si tornava indietro nel nastro e ci si registrava sopra, facendo l'ennesima stratificazione.




La cassetta che vi faccio sentire oggi qui a casa di Hyde, che ringrazio tanto per la fiducia e la pazienza con cui ha aspettato il mio contributo per questo post a quattro mani, non è però una delle prime, realizzate con la tecnologia che ho descritto sopra, ma fa parte, diciamo, della seconda ondata. In quel periodo per avere un "misto" che raccogliesse le nostre canzoni preferite ci si faceva prestare gli LP da amici o fratelli o si duplicavano brani dalle nostre cassette più amate acquistate in negozio oppure, quando si sentiva una canzone che ci emozionava, spingevamo più veloci della luce, il rec del nostro apparecchio che, con il progresso della tecnologia, a quel punto aveva la radio incorporata. Ognuno dei modi non escludeva comunque l'altro, infatti in questa cassetta credo di averli usati tutti e tre.
L'arco di tempo in cui si snodano questi nove brani, è piuttosto lungo: dalla fine degli anni '60 fino a quella degli anni '70... Certi pezzi sono intramontabili e non è poi tanto strano che nel 1980 mi piacesse una vecchia canzone di Bacharach!
A parte qualche brano "estraneo"  si capisce all'ascolto che nutrivo un grande amore per la west coast, musica che mi faceva volare, trasmettendomi un grande senso di libertà, avventura e viaggio. E' presente anche una canzone italiana a cui ero e sono molto legata affettivamente perché....ma questo ve lo racconto dopo.





Playlist Ninfa Part A




Playlist Ninfa Part B


part A
1) Ventura Highway - America
2) Father and Son - Cat Stevens
3) Rimmel - Francesco De Gregori
4) Daniel - Elton John
5)This Guy's In Love With You – Burt Bacharach

part B
6) Peaceful Easy Feeling - Eagles
7) Old Man – Neil Young
8) Againist  The Wind – Bob Seger
9) Wish You Were Here – Pink Floyd



Mi sposto invece di argomento, mostrandovi alcune cose realizzate in quel decennio. Il disegno è stata un'altra scoperta appassionante e dai disegnini inganna-tempo scarabocchiati sui diari scolastici delle superiori o quelli sui quaderni di canzoni per la chitarra, sono passata nei primi anni di università a disegnare su fogli o cartoncini volanti di varie dimensioni. Fogli con cui tappezzavo la parete di fianco al mio letto di studentessa in trasferta a Bologna. La frase più usata dalle amiche e amici di allora per definire i miei disegni era sicuramente "mmhh... sono strani". Il più grande di questi strani, cm.70 x 100,  era invece appeso in basso nello stretto corridoio, zona di passaggio per arrivare in cucina, la stanza più viva e fumosa di tutta la casa. E un nostro amico, di quelli che venivano a trovarci assiduamente, spesso si rannicchiava, cosa non facile dato la sua altezza, davanti alla mio viso di donna con sole e luna per guardarlo. Quante volte mi ha chiesto se glielo regalavo...Mi riaggancio a  "Rimmel" perchè in fondo è sempre un ragazzo il protagonista di quest'altro ricordo, il ragazzo che considero il mio primo amico, quello con cui, durante le vacanze al mare, restavo di sera a chiacchierare sul dondolo finchè mia mamma non usciva in giardino per dirci che era tardi e voleva andarsene a letto. Un anno gli ho insegnato a fare alcuni accordi con la chitarra e l'estate dopo, quando ci siamo rivisti, non solo mi aveva di gran lunga superato in bravura, ma sapeva suonare tutte le canzoni dell'album di De Gregori, uscito da poco. Rimmel assieme a Pezzi di vetro erano le mie preferite.
Ninfa






































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Immagino l'esistenza come un lungo interminabile corridoio di un Hotel sul quale si aprono un numero infinito di porte. E allora immaginate di aprire la porta con su scritto Mr.Hyde:
La cassetta innanzitutto. E' stata registrata, forse alla fine del 1980, dal radio registratore di mio fratello. Musica registrata dai suoi dischi che mi piaceva. Non ho trovato disegni del periodo '75 -'80, solo a partire dall'85 che pubblico lo stesso.. 






Playlist Hyde part A





Playlist Hyde part B




part A
1) You've Got a Friend - Lucio Dalla
2) (Well) Baby Please Don't Go - John Lennon and Frank Zappa
3) Morning  Morgantown - Joni Mitchell
4) Such a Night - Doctor John

part B
5) I shall Be Released - The Band and various artists
6) Tonight I'll Be Stanying  Here With You -Bob Dylan
7) Just For You -  Peter Green
8) Walk and  don't Look Back - Peter Tosh & and Mick Jagger














Hyde nel '67



Pantaloni all’inglesina,  gambe magre  e ginocchia sbucciate: salire e scendere dagli alberi  con la canottiera piena di mandorle verdi e correre via..Sono stato sempre fatto in questo modo. Correre su una pista a parte, dove non c’è gara, dove nessun altro mette piede perché non ne ha voglia, dove non si riesce a guardare dietro o davanti ma solo di lato. Una corsia dove i minuti sono fermi rispetto al tempo che scorre normalmente, dove le situazioni sospese nell’aria ti si sbattono addosso e continuano il loro corso lasciandoti  a guardare, inebetito. Una corsia dove cambiare è assurdo perché cambiare vuole dire “vivere” ed invece qui si “è” e basta. Mi vedo, vi vedo e provo invidia per tutto quello che fate anche se a volte è stupido ma con un proprio significato, un proprio senso compiuto. Quello che faccio io si esaurisce invece nell’impulso iniziale perché perde forza e significato nel momento stesso in cui nasce: è come tirare un sasso e vederlo improvvisamente inghiottito dal  vuoto. Sparire... Il gesto non ha effetto, addirittura ti sorge il dubbio di avere mai pensato di compierlo . Mi rendo conto che sarebbe stato meglio non nascere, sarebbe già stato sufficiente essere pensato dato che ora sono solamente un’appendice atrofizzata dell’idea di quello che avrei dovuto essere nelle intenzioni di chi mi ha messo al mondo..
Salire e scendere dagli alberi con la canottiera a mo’ di sacca carica di tutte le cose che avrei voluto fare. Solo intenzioni, solo ‘aver voluto’ e non avere mai compiuto. Mi si consolida sempre più l’idea che, per quel che mi riguarda, tutto assume le dimensioni di un vuoto fra le maglie di questa moquette lurida, polverosa, che odora di piscio, tabacco e piedi sudati..

…sento di essere avvolto da un lungo e spesso foglio di plastica per conservare i cibi. Però non sono un cibo. E  sono già andato a male..  
Mr.Hyde - 1979













Hyde nel '78


sabato 15 novembre 2014

LA GUERRA DEI PIERINI

La cassetta  della frutta, un pezzo di legno, il basco da partigiano: pochi arnesi e molta immaginazione  e si combattevano le battaglie per difendere i propri diritti .Anche il nemico era immaginario, ognuno ne aveva una propria figura in testa..
Oggi che siamo cresciuti, i mezzi a disposizione sono sempre pochi, combattiamo (non sempre) per i nostri diritti contro un nemico che agisce nell'ombra, che diventa sempre più sfuggente ma che agisce in maniera devastante.Non si tratta di fantasia ma di dura realtà.. 


Tunawiren - Isweg Attay


Questo dolore è un peso
Se solo la mia cella si trasformasse in una pianura aperta.
Ho bevuto un bicchiere di tè che bruciava il mio cuore.
Mi hai detto una cosa e non ho mai risposto
Ma se ci incontriamo un giorno, mi ricorderò:
Questa donna, che ho intravisto,
Senza nemmeno seduti o in ginocchio
Se solo questa cella potesse diventare grande come una prateria
Vorrei volare via come un uccello
Il leone è intrepido e la rana è vulnerabile
Ma quest'ultima è meglio che trovi il percorso dell'acqua.

venerdì 31 ottobre 2014

COS'ERA, UNO SCHERZETTO?


Vado matto per i cambiamenti..


Però chissà perchè le canzoni di Claudio Lolli mi fanno provare la gioia di sentirmi retrogrado...forse perchè sono tra le poche cose che ascolto ancora oggi che non hanno perso il loro significato..

Claudio Lolli -Canzone scritta sul muro


domenica 26 ottobre 2014

MAGAZZINI INESISTENTI -Vista e rivista culturale





Copio e incollo le parole del mio amico Magar:

    Oggi è un giorno davvero speciale.
Un giorno che vede la nascita di una nuova testata giornalistica è sicuramente da annoverare tra gli eventi in primo piano. Il periodo storico nel quale galleggiamo non incoraggia certo progetti di questo genere, eppure esistono ancora persone che credono nella libera informazione, nello scambio culturale.
Il progetto del quale sto parlando, perchè di un progetto editoriale vero e proprio si tratta, ha un nome: “Magazzini Inesistenti”.
E’ una rivista culturale, che si occupa di Musica, Letteratura e Poesia, Cinema, Arti Visive, Fotografia….e molto altro ancora.
Se vi state chiedendo se una nuova rivista era necessaria, la risposta è decisamente SI. Perchè se è vero che l’offerta culturale oggi è assai scadente, è anche vero che la richiesta è invece molto alta. Semplicemente ormai si tende sempre di più a disinformare anziche informare.
“Magazzini Inesistenti” vuole essere un punto di riferimento per tutti quelli che amano la conoscenza, che amano leggere ed approfondire gli argomenti.
E’ una rivista online, a cui farà seguito la versione cartacea. Perchè niente è più bello della sensazione che da lo sfogliare una rivista, aggirarsi tra le sue pagine, girovagare tra i suoi articoli.
E’ un progetto a cui teniamo molto, di cui voglio farvi partecipi, stuzzicando la vostra curiosità, alimentando la vostra voglia di leggere….

http://www.magazzininesistenti.it/

Dimenticavo: da qualche parte, sfogliando, troverete anche me.


domenica 19 ottobre 2014

CASSETTE CONFUSE N° 9 - RADIO + AGENDA 1985


La CASSETTA CONFUSA di oggi  contiene alcune registrazioni dalla radio, ottenute da un radioregistratore a cassette. Lo usavo mentre studiavo, e quando ascoltavo qualcosa che mi piaceva, pigiavo su REC.. Il risultato è penoso, brusche interruzioni, audio scarsetto, fruscii, qualche rumorino d'interferenza ma..la Radio è così, bastava che tenesse compagnia... Ne propongo tre parti (A1,A2,A3) C'è molta fusion (McLaughlin, Stern,Samborn,Tribal Tech, Benson) ma anche altro gli (Smiths, Tina Turner, ) non male, comunque.



RADIO 1985 - A1



Normalmente in questa rubrica oltre alla cassette racconto qualcosa legato a loro.Questa volta invece aggiungo degli scarabocchi tratti dalla mia agenda risalenti allo stesso periodo storico.



I disegni sono tratti da un'agenda ritrovata durante le  ricerche condotte tra i miei  cassetti. Ho trovato interessante riscoprire quant'ero stupido.Eppure  mi sento  così orgoglioso di mostrare un altro dei volti peggiori di Hyde... L'anno è pressapoco il 1985-86







RADIO 1985 - A2












RADIO 1985 - A3






sabato 11 ottobre 2014

PER DIRLA CON IL MALE

Tempo fa avevo già pubblicato un post con questo titolo. Anche in quell'occasione ho postato estratti di pagine de "Il Male" degli anni '78, '79,'80 che trattavano argomenti  ancora oggi  all'ordine del giorno (scioperi, licenziamenti, la Fiat, la crisi ed altro.Tutto quello che insomma, non ci fa fanno tanto sorridere e stare contenti e rilassati Forse allora ci incazzavamo di più,si reagiva, si combatteva. Oggi l'elettroencefalogramma è tristemente piatto..


Bob Marley - Crisis



Da "Il Male" del  24 ottobre 1979




Da "Il Male" del  24 ottobre 1979




Da  "il Male, 9 novembre 1978. 


Weather Report - Fast City




Da  "il Male, 22 dicembre 1980. 





Dove sono andati a finire i ragazzi del '77 ? E' la domanda che si poneva Scalfari in un suo articolo su Repubblica e al quale questa pagina vuole dare una sua esaudiente risposta..

Da  "il Male, 15 novembre 1978.


Da  "il Male, 15 novembre 1978,  particolare della pagina precedente