cassetti confusi

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lunedì 31 dicembre 2018

IL MAGICO CALENDARIO DI CASSETTI CONFUSI 2019

Non poteva mancare anche quest'anno il CALENDARIO DI CASSETTI CONFUSI. No, non poteva mancare... Il tema di questa'anno è  "CARTOLINE SURREALISTE" .Onestamente non so a cosa a può servire ma tanto nell'era dell'esaltazione dell'inutile penso che un posto gli spetti senz'altro. E poi  è anche una scusa per fare 

I MIGLIORI AUGURI PER UN 2019,  
AFFASCINANTE, INTERESSANTE, EMOZIONANTE, ETC..ETC..MA ANCHE SOLO TRANQUILLO E SENZA ROTTURA DI P..LLE..

E sopratutto in armonia con le persone che amate...



























lunedì 24 dicembre 2018

VIGILIA DI NATALE A BASE DI PESCE - 2018



Anche quest'anno, come anche negli anni scorsI è successo in Cassetti Confusi dedico un post "alternativo" al Natale, affrancandolo da qualunque messaggio ipocrita  o consumistico ma conservando invece l'esortazione a volersi bene, quanto meno con le persone che ci stanno vicino. Sempre nello stile di questo blog faccio riferimento a ritagli ed avanzi, nello specifico della rivista di satira politica degli anni '80, (IL MALE) che spesso ha trovato spazio nelle mie pagine...














 Parlavamo di messaggio di pace e amore  e guarda caso, sfogliando il numero de "IL MALE" del 22 dicembre  1980,  mi è capitato di leggere questo ricordo a fumetti  di JOHN LENNON, che ara stato ucciso l'8 dicembre, 15 giorni prima della vigilia di Natale..







IN CONCLUSIONE TENIAMOCI STRETTI I NOSTRI AMORI E I NOSTRI AFFETTI  PERCHE' LA VITA SENZA DI LORO  PERDE  IL SUO SIGNIFICATO !






JAMES TAYLOR -  IN MY LIFE (cover) BBC 2010


Ci sono posti che ricorderò
Per tutta la vita, anche se alcuni sono cambiati
Alcuni per sempre, non per il meglio
Alcuni sono andati e alcuni rimangono
Tutti questi luoghi hanno i loro momenti
Con gli amanti e gli amici posso ancora ricordare
Alcuni sono morti e alcuni vivono
Nella mia vita, li ho amati tutti
Ma di tutti questi amici e amanti
Non c'è nessuno in confronto a te
E questi ricordi perdono il loro significato
Quando penso all'amore come qualcosa di nuovo
Anche se so che non perderò mai affetto
Per le persone e le cose che sono andate prima
So che spesso mi fermerò a pensarci
Nella mia vita ti amo di più
Anche se so che non perderò mai affetto
Per le persone e le cose che sono andate prima
So che spesso mi fermerò a pensarci
Nella mia vita ti amo di più
Nella mia vita ti amo di più

...E PROPOSITO DI QUESTO :


UN AUGURIO DI OGNI BENE A VOI E 
 A QUELLI CHE AMATE

giovedì 20 dicembre 2018

FRANCESCO MASCIO - WU WAY (2018) - Il nuovo album con un omaggio a Tiziano Terzani -


Francesco Mascio - Wu Way

     Risultati immagini per francesco mascio wu wei




"Oriente ed Occidente si  incontrano
Dehra dehra dun, dehra dun dun (…)
Molte strade possono portarti lì, in molti modi diversi
Una direzione ti porta via anni, un'altra ti porta giorni  (…) 

Il testo della canzone di  George Harrison non è  citato a casaccio ma serve a sintetizzare una “way of life” che, a partire già prima dagli anni ’60, ha affascinato generazioni di artisti e, tra di loro, numerosi musicisti che ne sono stati fortemente influenzati. Di fronte alla cultura ed alle filosofie orientali alcuni si sono fermati in superficie scoraggiati da un mondo troppo vasto e complesso da esplorare, altri sono andati a comprare  qualche cartolina e a rubare dai raga una sequenza di note, annegandola tra assordanti percussioni sintetiche e vendendola agli stupidi, come succede di frequente  ai tempi d’oggi. I migliori, i più puri, hanno cambiato anche la loro vita ed il modo di pensare. Cercare un punto d’incontro fra i due mondi è stato il pretesto per intraprendere un percorso di conoscenza di sé stessi, con coraggio e tenacia, come è successo a Francesco Mascio chitarrista e compositore italiano. Proveniente dal jazz, ma aperto a qualunque tipo di contaminazione, il musicista  propone  nel suo nuovo album Wu-Way (in CD e Digitale da Filibusta Records dal 19 ottobre 2018)  "   [ continua...] 


Francesco Mascio - Tiziano Terzani  da Wu Way



Per saperne di più sul resto delle tracce contenute nell'album, potete continuare a leggere quello che ho scritto su MAGAZZINI INESISTENTI

domenica 2 dicembre 2018

NINA SIMONE -JANIS JOPLIN : LITTLE GIRL BLUE

LITTLE GIRL BLUE:
DEDICATO ALLE TEENAGERS  IN CRISI

Il nostro mondo è fatto di piccoli percorsi quotidiani. oggi, dentro al web, non si fa fatica: percorriamo  in pochi secondi chilometri di autostrade, e secoli di storia,  grande e piccola, ufficiale o assolutamente sconosciuta...
Conosciamo persone di grande valore di cui prima ignoravamo l'esistenza e sopratutto abbiamo la fortuna di apprezzare la bellezza dei loro intimi pensieri, spalmati su un  supporto digitale. Ma  è una foresta, bisogna trovare perle in mezzo al fango...Bisogna stare attenti a non impigliarsi nelle fitte radici del nulla e delle banalità

Ora, passeggiando, per il Tubo, mi sono imbattuto in una bella cosa che mi era sfuggita, e che voglio condividere:
Nina Simone  che canta "Little Girl Blue" che io conoscevo nella versione di Janis Joplin, lirica, intensa, devastante dal punto di vista emotivo, che nella cantante jazz assume altri toni , più intimi, pacati, ma ugualmente diretti a colpire l'anima, mi piace molto..
La canzone fu scritta da Rodger Richard e Hart Lorenz ed il testo parla di problemi amoroso-esistenziali cosi diffusi fra le teenagers...


Siediti li e conta le tue dita
Che cosa puoi fare?
Vecchia ragazza ci sei dentro
Siediti lì, conta le tue piccole dita
Infelice piccola ragazza triste

Siediti lì e conta le gocce di pioggia
Che cadono su di te
È tempo che tu sappia
Che tutto ciò su cui puoi contare
Sono le gocce di pioggia
Che cadono sulla piccola ragazza triste
Potresti sederti lì?
Conta le piccole gocce di pioggia
Che cadono su di te
'Ché è tempo che tu sappia
Che tutto ciò su cui puoi contare
Sono le gocce di pioggia
Che cadono sulla piccola ragazza triste

Inutile vecchia ragazza
Potresti anche arrenderti
'Ché le tue speranze stanno diventando sempre più sottili
Perché qualcuno non manda un tenero ragazzo triste
A rallegrare la piccola ragazza triste?

NINA SIMONE - LITTLE GIRL BLUE


E, per questioni di "Par Condicio" aggiungo:


LITTLE GIRL BLUE - JANIS JOPLIN

Un bacetto.

martedì 13 novembre 2018

CASSETTI CONFUSI COMPIE OTTO ANNI !







Basta affacciarsi alla finestra e scoprire che c'è una bella giornata dopo tutto lo sfacelo dei giorni passati. Basta che una ventata di ricordi  apra improvvisamente il  tuo cervello impigrito dalle cazzate che succedono quotidianamente. Basta avere la voglia per un attimo di spostare il focus della tua attenzione dalla consuetudine. E per esempio,  scopri il piacere di riascoltare le canzoni che hanno segnato la tua adolescenza, la tua giovinezza, la tua merdosa vita da adulto. Ce ne sono tante. E sono ventate che ti arrivano addosso,  come una pioggia piacevole e lieve che colpisce, gioiosa, come un odore di terra smossa , come l'odore di una  confusione che lascia ogni tanto spazio alla consapevolezza che nonostante tutto siamo vivi e padroni della nostra fantasia.
....Poi ritorniamo dentro la nostra scatola di cartone  piena di semi di zucca da bravi criceti, ma almeno con un sorriso in più...




































UN AFFETTUOSO SALUTO E UN GRAZIE A CHI MI HA SEGUITO FINO AD OGGI  E A CHI SI E' STANCATO...

martedì 1 maggio 2018

1° MAGGIO!


Sì, c'è stato un mondo e un periodo storico nel quale l'essere un LAVORATORE , era un motivo di dignità, di nobiltà. L'appartenenza al mondo produttivo era una sicurezza, un punto di riferimento, un ASSIOMA SOCIALE...E oggi?.. Qual'è l' identità che prima passava tra le tessere del sindacato o le tessere di partito?..Quante volte abbiamo scritto nome, cognome indirizzo e n° di telefono? Cosa cazzo ne è rimasto?


Robert Wyatt's English language version of the Internationale.




mercoledì 25 aprile 2018

MORIRE DI ANTIFASCISMO: I FRATELLI CERVI



Frugando i miei cassetti  in soffitta, (da molto non lo facevo, c’era un sacco di polvere…) mi è capitato fra le mani questo libretto di appena 94 pagine,  stampato nel 1956, dal titolo  I MIEI SETTE FIGLI il racconto di ALCIDE CERVI,  della sua vita semplice da contadino  e del sacrificio dei sette figli, eroi della Resistenza, uccisi brutalmente il 28 dicembre del 1943 dai fascisti.
La guerra è odio ma quello era solo odio: uno dei tanti momenti bui della storia del nostro Paese..
Italiani che ammazzano altri italiani, allora era inconcepibile. Oggi più niente ci meraviglia. Ma questo non è una bella cosa...

Allora si combatteva per la propria libertà. E oggi? Siamo liberi, o siamo illusi di esserlo?

Il racconto si conclude così:
“Io vorrei farvi sentire che cos'è avere ottant’anni, aspettarsi la morte da  un momento all’altro, e pensare che forse tanto sacrificio non è valso a niente, se ancora odio viene acceso tra gli italiani. Che il cielo si schiarisca, che sull’Italia torni la pace e la concordia, che i nostri morti ispirino i vivi, che il loro  sacrificio scavi profondo nel cuore della terra e degli uomini. Allora si, mi sarò guadagnato la mia morte, e potrò dire alla madre dolce e affettuosa, alla sposa mia adorata: la terra   non è più come quando tu c’eri, sulla terra si può vivere, e non solo morire di crepacuore. E ai figli, dirò: l’Italia vostra è salva, riposate in pace, figli miei.”

Alcide Cervi





sabato 31 marzo 2018

AUGURI JAZZ





Love the one you're with
love your children
in a world without races,
without religions,
without wars...
(It's possible?)
AUGURI A TUTTI !


(Foto by Roberto Polillo: Art Blakey and his wife in Milan 1968)



Art Blakey & Lee Morgan - 1959 - Au Club Saint-Germain Vol1 - 02 Whisper Not






giovedì 18 gennaio 2018

HOT TUNA - BURGERS (1972)



Quattro brutti ceffi a bordo di una fiammante Buick nera dei primi anni ’30, piombata sulla West Coast direttamente da Chicago non si sa come, percorrono una strada che costeggia il litorale illuminato da un caldo sole di primo mattino..

Il sole è uscito stamattina

L'autostrada mi ha mostrato la via

Crepe nella sabbia mi hanno trascinato in mare

Ho lavato via le mie preoccupazioni (…)



I brutti ceffi sono gli Hot  Tuna: Jorma Kaukonen, Jack Casady,  Papa John Creach e Sammy Piazza, la scena è la descrizione dell’immagine sulla copertina di Burgers, album pubblicato nel 1972 dalla  Grunt Records, il primo album di questo gruppo registrato interamente in studio. Felice miscuglio di rock psichedelico di marca ”Jefferson  Airplane, e Starship”, blues, ragtime e country. Terzo album dopo i live “Hot Tuna” (1970) e “First Pull Up, Then Pull Down” (1971). E’ allora chiaro perchè John Henry Creach,  chiamato affettuosamente dagli amici più giovani “Papa” è salito su quella macchina: aveva suonato con Fats Waller  il ragtime e lo swing con Louis Armstrong, ma anche il blues con Big Joe Turner e T-Bone Walker e per lui è naturale improvvisare come un funambolo sulle corde del suo violino.  Il suo modo inconfondibile di suonare un po’ swing, un pò tzigano, oltre al raffinato ed elegante  fingerstyle di Jorma ed il suono del basso possente e incessante di Jack sulla punta delle sue dita, sono particolari aspetti tecnici dell’album che ti rimangono impressi. (Se ti interessa continua a leggere  QUI)

HOT TUNA  - KEEP ON TRUCKIN'