La cassetta della frutta, un pezzo di legno, il basco da partigiano: pochi arnesi e molta immaginazione e si combattevano le battaglie per difendere i propri diritti .Anche il nemico era immaginario, ognuno ne aveva una propria figura in testa..
Oggi che siamo cresciuti, i mezzi a disposizione sono sempre pochi, combattiamo (non sempre) per i nostri diritti contro un nemico che agisce nell'ombra, che diventa sempre più sfuggente ma che agisce in maniera devastante.Non si tratta di fantasia ma di dura realtà..
Tunawiren - Isweg Attay
Questo dolore è un peso
Se solo la mia cella si trasformasse in una pianura aperta.
Ho bevuto un bicchiere di tè che bruciava il mio cuore.
Mi hai detto una cosa e non ho mai risposto
Ma se ci incontriamo un giorno, mi ricorderò:
Questa donna, che ho intravisto,
Senza nemmeno seduti o in ginocchio
Se solo questa cella potesse diventare grande come una prateria
Vorrei volare via come un uccello
Il leone è intrepido e la rana è vulnerabile
Ma quest'ultima è meglio che trovi il percorso dell'acqua.
10 commenti:
Il tuo post giunge a proposito nel mezzo della riflessione sullo spettacolo, di ieri sera, Nessi di Alessandro Bergonzoni:
https://www.youtube.com/watch?v=QMRyRhIiUYI
... connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta. O meglio dell'universo.
La necessità assoluta e contemporanea di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti e altre esperienze.
Connessi non solo nel web, ma con le emozioni di altri esseri umani e con gli altri esseri viventi.
Uno spettacolo da vedere, dedicato a Stefano Cucchi, che invita a smettere di attendere un leader che non verrà e chiama all'azione.
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
"Il mio nemico non ha divisa
ama le armi ma non le usa
nella fondina tiene le carte visa
e quando uccide non chiede scusa"
Il testo di questa canzone di Silvestri credo sia azzeccatissimo...
@ Berica grazie , sono andato a a vedere e, debbo dire,che Bergonzoni è uno di quegli artisti che con il tempo ha affinato la sua sensibiltà e la qualità delle sue performances..
Bello il momento in cui,la fascia attorno al suo braccio da bianca diventa nera..
Trovo che sia giusto non aspettare che qualcuno risolva la nostra situazione nè leader, ne taumaturgo: bisogna darsi da fare da soli e cercare di scrollarsi di dosso ogni ingerenza negativa sulla nostra vita..
@ Blackswan:
L'ho sempre pensato: Silvestri è uno furbo, e questa citazione è perfetta, grazie!
Che dire...sono un po' di giorni che mi sento un po' così...troppe cose brutte e che non mi piacciono...pensa che nel weekend e fino a lunedì sera, non ho voluto guardare nessun tg e leggere nessun giornale. Mi sento satura...a tratti sfinita...stanca. Ecco. Che mondo e' ? Un abbraccio e buona serata.
intenso,
a ricordare le tante battaglie che affrontiamo.
quelle che ci cerchiamo, e quelle che ci trovano...
Io mi sento prigioniera di questa società che io stessa con tutti gli altri ho creato. Mi sento come in una palude dalla quale è difficile se non impossibile uscire da soli.
m4ry:
Ti capisco benissimo anch'io ho una sensazione triste di rabbia ed impotenza.Il mondo è anche quello che ci viene presentato da tv e web e non è tanto bello.M'è passata anche la voglia di rapportarmici..
Anonimo:
Purtoppo subentra anche la stanchezza e lo sfinimento.Certe volte aprirei le braccia in segno di resa: troppi segnali negativi, troppi nemici da combattere..
Cara Ambra, il mondo è in mano d'altri, i peggiori.Pochi, ma bastardi fino al midollo, cerchiamo di salvare le nostre vite e quelle delle nostre famiglie..
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