cassetti confusi

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martedì 2 giugno 2015

IL SOLE, IL GRANO E LE PIETRE

E' vero: si tratta proprio di stanchezza mentale. Niente di interessante da dire. Però da fare vedere, si...
Foto scattate durante il tragitto dalla mia città ad un'altra per questioni di lavoro: ho preferito prendere la vecchia strada provinciale piuttosto che l'autostrada.Ciò mi ha permesso di soffermarmi meglio sui campi attraversati durante il percorso, un paese e sue le vecchie costruzioni rurali, i muri di pietra.

Consiglio di ascoltare la musica, leggere il post e scorrere le immagini.









    Per chi non avesse mai visto una pianta di capperi, lungo questa strada se ne trovano abbastanza, in mezzo ai rovi...


















Ecco, concludo con questa foto il cui soggetto racconta da solo la sua storia, la pietra tenera usata per stipiti ed architravi erosa dall'atmosfera salmastra, ed accanto, le pietre messe l'una sull'altra e legate da un debole strato di malta che costituivano i muri di fabbrica. E poi il telaio di legno dell'infisso.

Un affettuoso saluto a chi mi legge. Spero di farmi vivo al più presto.


33 commenti:

Lapenna Daniele ha detto...

La musica si adatta all' ambiente campagnolo. Mi ricorda una suonata delle antiche feste di paese..

Ciao!

Alligatore ha detto...

Immagini estive, anche da me i campi in questi giorni hanno quei colori, a parte i capperi, che non avevo mai visto così (in Piemonte avevo visto i capperi piantati sui muri).Comunque sia, capperi sui muri, o nei campi, sempre ottimi ... mi viene fame.

m4ry ha detto...

Eccoti qui...ho appena letto la risposta che hai lasciato nel post precedente al mio commento..si attraversano fasi di "rigetto" penso siano fisiologiche, e vanno rispettate. Bisogna esserci se si ha voglia e con la massima libertà. Gestire un blog non può e non deve essere un lavoro :)
E' sempre bello passare di qui..ho seguito il tuo consiglio, ho lasciato patire la musica, e mi sono goduta le foto..molto suggestive..
Le foglie delle piante di capperi si usano per fare l'insalata, o mi sbaglio ?
Un abbraccio e buona serata :)

mr.Hyde ha detto...

@ Daniele Lapenna:
E' vero: non ho fatto alcuna fatica ad aggiungere questa musica.Così spensierata e lontano dalle frenesie della vita di tutti i giorni. La trovo perfetta. Ciao Daniele.

mr.Hyde ha detto...

@ Alligatore:
Cominciano ad essere i colori dell'estate.E' vero quello che dici, anche da noi i capperi si arrampicano sui muri,ed in particolare i muri a secco..

mr.Hyde ha detto...

@ m4ry:
Si, bisogna aspettare che la crisi passi,anche perchè in questi casi divento incapace a scrivere e leggere i post. Per quello che dici riguardo ai capperi uso personalmente solo i "frutti" che si conservano sotto sale o sotto aceto (io preferisco sotto sale). Riguardo alle foglie, non ho mai fatto la prova e penso che la farò. Un carissimo saluto e a presto!

ant ha detto...

Ben tornato mr.Hyde, spero che la "crisi mistica" ti passi presto e i post si possano moltiplicare. intanto questo post bucolico ed estivo è un piacere per gli occhi e le orecchie.
Un saluto!

Bartolo Federico ha detto...

ci ho scritto un post su questi itinerari, che percorro spesso per lavoro. un emozione forte certi paesaggi della Sicilia. la mia terra dell'uva,la mia California. un abbraccio bro

MikiMoz ha detto...

La musica purtroppo non sono riuscito ad ascoltarla, ma le foto sono davvero stupende e cariche di energia.

Moz-

Unknown ha detto...

Allora Hyde...come si sta lontani dal virtuale? Ma poi...è davvero possibilè ormai starci lontano?
Ho finalmente comprato un nuovo telefono, pensionando il nokia che avevo da 10 anni, non faceva foto, non navigava in internet, non aveva apps...però stava ancora carico una settimana intera acceso giorno e notte.
Ora volente o nolente...le mail le vedo al volo, le notifiche dei social, i bruppi Whatsapp (odiosi quelli del lavoro...). La paura è, concretamente, di non staccare più la spina...vedremo.
intanto ieri mi sono riletto Out of Blue: bellissimo, davvero, senza mezzi termini.
Quella è una delle ckse per cui può ancora valere la pena. Quindi per il prossimo Out of Blue...la porta è sempre aperta...ci aspetteremo a vicenda, e ci aspetteremo a vicenda in quel manipolo di figuri che tu ben conosci. Così torneremo anche ad imparare l'attesa, una delle cose più meravigliose che , la modernità ci ha tolto.
un saluto!
E.M.

mr.Hyde ha detto...

@ ant:
post bucolico senza dubbio.Inevitabile non accorgersi della bellezza di questi posti di questi luoghi che normalmente percepisco frettolosamente. Un caro saluto a te!

mr.Hyde ha detto...

@ Bartolo Fedrico:
I colori dell'oro.Peccato.La nostra è una bella terra in mano a dei briganti..
Un abbraccio anche a te!

mr.Hyde ha detto...

@ Miki Moz:
Oh la musica è perfetta, l'ho trovata su you tube ed è solare come le immagini.Grazie della visita, e a presto!

mr.Hyde ha detto...

@ Evil Monkeys:
Si sta bene, si sta bene.Dopo la prima settimana di crisi, mi sono accorto di quanto il web sia invadente e frenetico. Disumano, quasi. Internet è uno strumento eccezionale che però, quando è usato male amplifica la stupidità e la vacuità delle persone.A volte, anzi si dice tanto ma niente che abbia valore, anche solo qualcosa che scuota un poco umanamente.Sono perfettamente d'accordo con te sul discorso dell'attesa. La modernità ci ha tolto il piacere delle pause, dei tempi di riflessione,del silenzio dei paesaggi, della piacevolezza del ritmo del vuoto-pieno.Io attendo con piacere out of blue e intanto curo una piccola pianta di limone che per miracolo mi dà qualche frutto e mi fa gustare l'odore della zagara..(vedi, sono andato..)Un abbraccio.

Gianluca Chiovelli ha detto...

Bentornato.
Commoventi le ultime due immagini.
I casolari diroccati sono ben più evocativi e nostalgicamente poetici della Nuvola di Fuksas.
Il poeta Gianni Celati ha girato, se ricordo bene, un documentario sui ruderi di campagna: Visioni di case che crollano.
Un saluto.

mr.Hyde ha detto...

@ Vlad Tapes:
I ruderi e le pietre sono la mia passione e la mia ossessione.Mi piace capire perchè alcuni sono rimasti in piedi ed altri sono crollati, mi piace capire le scelte costruttive e le scelte dei materiali.I colori e e le tracce che vi lascia lo scorrere del tempo.La nuvola di Fuksas non ha consistenza, non ha storia. Grazie per essere intervenuto con le tue profonde considerazioni.Un affettuoso saluto.

Nella Crosiglia ha detto...

Ma che bel viaggio che mi hai fatto fare , ho sentito il calore della tua terra , il vivido del colore, e la musica che si adattava a meraviglia tra i capperi e i muri in pietra..
Che devo dire...ti adoro, grazie!

mr.Hyde ha detto...

@ Nella:
Grazie amica mia, sempre gentile!

ReAnto ha detto...

Che caldo ... ho sentito anche il vento caldo dell'estate che sta arrivando...ma no è solo la ventola del notebook :) Grazie per questo bel post e ti auguro di scriverne altri mille così...ciao creativo Hyde ;o)

mr.Hyde ha detto...

@ RaAnto:
Eh si..combattiamo col caldo , le giornatacce, gli incapaci e i ladri che ci governano.Per fortuna che ogni tanto ci si incontra tra un post e l'altro e ci si rilassa ascoltando il racconto di qualche amico.Grazie di tutto e di essere passato da queste parti.

Berica ha detto...

Viaggiare con te su quella vecchia strada provinciale, è stato un piacere per gli occhi e per le orecchie. Thanks!

Ambra ha detto...

Un vero piacere per gli occhi vedere queste immagini coi colori del sole e della campagna!

Santa S ha detto...

Chi torna e chi parte :)
Bellissime le foto, per un ritorno e per una partenza.
Buon viaggio, qualunque esso sia.

mr.Hyde ha detto...

@ Berica:
Immagini che si fanno sempre più rare.Grazie mille a te e un carissimo saluto!

mr.Hyde ha detto...

@ Ambra:
Luoghi molto lontani dalla frenesia delle città, luoghi in cui mi piacerebbe vivere..Grazie Ambra.

mr.Hyde ha detto...

@ Santa S:
E' un viaggio nella memoria, dove si arriva e si parte in continuazione.Grazie mille.

Anonimo ha detto...

Bucolico ?
forse...
io lo trovo sensuale...
Magar

mr.Hyde ha detto...

@ Magar:
Se ci pensi le due interpretazioni si inseguono si raggiungono, bucolica è la campagna,la terra e la vita e la sensualità..
Una caro abbraccio.

Ernest ha detto...

foto davvero belle e che ci fanno capire cosa ci fa perdere tutte le volte questa smania di velocità

mr.Hyde ha detto...

@ Ernest:
Quanto mi piace quando il mio messaggio viene captato. Grazie Ernest!

Anonimo ha detto...

Ciao...

Quelle foto con balloni di fieno ....i ruderi abbandonati ed io che spesso nonostante le crepe mi avventuravo ad entrarci ...quel profumo di vecchio,magari trovavo qualche sedia malridotta e delle panchette in legno ...persino degli utensili appesi al muro con un filo di ferro...vecchie mangiatoie collegate alla stessa casa,dove gli animali entravano a farne parte ...e poi quasi in tutte non mancava il camino ...mezzo crollato ...ma sempre intatto nella sua funzione,
dove la famiglia si riuniva a riscaldarsi con le parole,i fatti e gli accadimenti del giorno.

Lo spettacolo spesso era fuori da queste casette...un quadrato abbastanza grande di struttura bassa murata...concimaie...dove veniva raccolto il letame degli animali e distribuito nei campi al momento dei lavori di coltivazione,concime allo stato puro...poi trovavi anche un piccolo forno mezzo crollato.. dove era persino visibile la collocazione dei materiali in mattone...e sotto un cunicolo dove veniva accesa la legna che espandeva il calore al piano circolare superiore per la cottura del pane...

Poi è arrivata l'urbanizzazione...il progresso...e prosegui tu adesso perché so che sei capacissimo di "sentire"..:

"La modernità ci ha tolto il piacere delle pause, dei tempi di riflessione,del silenzio dei paesaggi, della piacevolezza del ritmo del vuoto-pieno"

Esattamente....


Un abbraccio...

L.


mr.Hyde ha detto...

@ Anonimo:

Ora mi rendo conto di un aspetto importante di molti dei miei post: era quello di suscitare l'attenzione, dire poco e dare spazio agli altri per declamare le loro poesie. Si, perché, in fondo il tuo commento è una poesia, con le sue "pause, i tempi di riflessione,il silenzio dei paesaggi, la piacevolezza del ritmo del vuoto-pieno". Un abbraccio anche a te..

Anonimo ha detto...

"Ora mi rendo conto di un aspetto importante di molti dei miei post: era quello di suscitare l'attenzione, dire poco e dare spazio agli altri per declamare le loro poesie."

Come ci riesci Mr.Hyde?
Sai cosa vuol dire questo per me?

Trovare la frase giusta da attribuirti per non correre il rischio di sbagliare...portare in vita uno scrittore degno e metterlo in contatto con te attraverso queste parole:

La poesia è l’arte di far entrare il mare in un bicchiere.
(Italo Calvino)

Ora dimmi chi tra me e te è il vero poeta?

Questo tuo blog funge da "bicchiere" ...ma sei tu il protagonista, l'artista che permette al mare lì fuori di entrarci dentro!

Io non so scrivere bene come te,non conosco tanta storia o tanta musica...so solo ascoltare,sentire le vibrazioni nelle persone e tu le hai persino scritte qui in quelle parole tra virgolette..

La "bellezza " che hanno dentro gli esseri umani è spesso invisibile ,proprio perché la si tiene dentro nascosta...ma non appena si crea un po'di minima fiducia ...ecco che tende ad affacciarsi!


Vuoi sapere qualcosa di me...non sono un 'aliena..!!...sono una persona che ha vissuto per tanti anni fra quelle casette ormai andate in rovina,in mezzo ai ruderi,e tra le balle divenuti balloni poi di fieno,tra gli animali ,i prati ed i seminati in cui spesso mi perdevo...


Sono cambiate troppe cose e soprattutto si sono persi i valori, il senso di bene e di amore tra le persone..

Temevo in pochi superstiti... magari assorbiti dalla tecnologia,dai messaggini,dalle foto che ti ritraggono ovunque ,dando spazio solo ed unicamente all'immagine... Ma percepire quel senso di spiritualità e respirarla come in questo ed in altri blog...beh è un po'come sentire una "rinascita".


Sai perché ti scrivo questo?
Perché in posti come questi trovo persone sull'uscio di casa che ti accolgono e ti appartengono..quel senso di fiducia che hai intravisto ...quel risveglio di bellezza alla quale ancora bisogna credere..ascoltare...


Ti auguro tutto il bene che meriti...grazie...un abbraccio